Fotovoltaico con moduli non certificati, come si applicano le nuove regole

Per gli impianti in conto energia sopra ai 3 kW con moduli con certificazioni irregolari o assenti, le regole sono già cambiate, ma la riduzione della sanzione non è automatica: vediamo come ci si deve muovere, ricordando anche le novità in arrivo per quelli da 1 a 3 kW con il ddl Concorrenza all'esame del Senato.

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Il tema delle sanzioni agli impianti fotovoltaici incentivati che non hanno tutte le carte in regola, in questo periodo, è caldo.

Ieri abbiamo dato la notizia di una mozione che verrà discussa al Senato, in data ancora da fissare.

Sul problema, cioè sul fatto che ogni irregolarità viene punita con la sospensione della tariffa incentivante però il legislatore è già intervenuto per una fattispecie particolare, peraltro abbastanza diffusa, cioè quella degli impianti con moduli non certificati o con certificazioni non rispondenti alla normativa di riferimento.

Per queste casistiche al momento le regole e le sanzioni sono già cambiate per gli impianti sopra i 3 kW, grazie ad una norma inserita nella cosiddetta Manovrina, cioè il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 coordinato con la legge di conversione 21 giugno 2017, n. 96.

Per quelli tra 1 e 3 kW, invece, la norma dovrebbe cambiare con l’approvazione del ddl Concorrenza, al momento all’esame del Senato.

Alla luce di queste novità, visto i dubbi che diversi lettori ci hanno manifestato, spieghiamo, grazie all’aiuto del GSE, come devono muoversi gli …

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