Stufe a pellet e a legna, istruzioni per una corretta installazione e manutenzione

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Primavera ed estate sono le stagioni perfette per installazioni e manutenzioni di stufe a pellet o legna: costano meno e i tecnici sono più liberi. Ecco i video-consigli di Luca Mercalli e qualche suggerimento di AIEL per un riscaldamento a basse emissioni, risparmiando e in totale sicurezza.

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Affideresti la tua auto a qualcuno che non ha la patente? Assolutamente no, per ovvie ragioni di responsabilità e sicurezza.

Lo stesso vale per l’installazione e manutenzione della stufa a pellet o legna. Prima che le temperature si abbassino, è importante rivolgersi a un tecnico manutentore abilitato per l’annuale manutenzione. E prima lo si fa, più si risparmia.

Ma perché corretta installazione e manutenzione sono tanto essenziali?

  1. riduzione delle polveri sottili emesse ☛ per un calore pulito che salvaguarda l’aria e quindi le persone;
  2. migliori prestazioni della stufa nel tempo ☛ minore usura e maggiore durata del prodotto, che permettono di risparmiare;
  3. maggiore sicurezza nel tempo ☛ «una canna fumaria vecchia e sporca può costarvi la casa e, nei casi peggiori, la vita!» cit. Luca Mercalli. Ogni anno si contano 10.000 incendi in Italia, provocati da installazioni non idonee e mancata manutenzione;
  4. obbligo di Legge.

Quindi, la regola d’oro da scolpire è: evitare sempre il fai da te, pericoloso e non a norma di legge; rivolgersi a tecnici abilitati. Ecco ora i 3 step da seguire. 

A) STEP 1 – FASE PRELIMINARE

1.1 IL SOPRALLUOGO

Un installatore abilitato deve effettuare un sopralluogo per verificare che il locale di installazione sia idoneo. Da accertare anche la presenza della canna fumaria che, in caso di assenza, va progettata e installata. La canna fumaria è infatti obbligatoria: essenziale per il corretto funzionamento dell’impianto e la sicurezza dell’utilizzatore.

I principali fattori da esaminare:

  • presa d’aria: è possibile aprirne una?
  • materiali combustibili: ce ne sono vicino alla stufa? (la risposta corertta è “no”).
  • presa elettrica: ce n’è una? (la risposta è “sì”).
  • è possibile posizionare la stufa correttamente?

Ma come individuare la corretta potenza della stufa per le proprie esigenze?

  • calcolando quanto calore serve (progettista o rivenditore)
  •  valutando fattori come isolamento termico della casa e tipo di infissi.

1.2 L’ACQUISTO

Per riscaldarsi salvaguardando l’ambiente, oltre che risparmiando grazie a una maggiore efficienza termica, l’unica soluzione è scegliere un apparecchio a basse emissioni e alto rendimento.
Ma come riconoscerlo? Per facilitare la ricerca esiste Aria Pulita: la certificazione di qualità per il riscaldamento a legna e pellet. Da 2 a 4 stelle che classificano i prodotti di riscaldamento a legna e pellet sul mercato.

B) STEP 2 – L’INSTALLAZIONE

La stufa va installata da un tecnico abilitato che dovrà rilasciare la documentazione prevista:
Dichiarazione di conformità

  • Libretto di impianto
  • Libretto di uso e manutenzione del generatore

Attenzione: anche la canna fumaria è soggetta al rilascio della Dichiarazione di conformità: in quanto parte integrante dell’impianto, deve infatti avere specifiche caratteristiche costruttive tecniche. Attenzione: l’installazione può essere intervento costoso, ma è possibile usufruire delle Detrazioni fiscali del 50% in 10 anni (non cumulabile con il Conto Termico).
 
C) STEP 3 – LA MANUTENZIONE

La manutenzione di stufa e canna fumaria è periodica. La periodicità corretta varia da 1 a 2 anni: in base al tipo di impianto, lo specificherà l’installatore. Comunque, per essere certi di un buon funzionamento della propria stufa, in totale sicurezza, il consiglio è di eseguirla 1 volta all’anno. Quando? Tra una stagione termica e l’altra (quindi ora!). 

L’intervento consiste nel controllo che tutte le parti dell’impianto funzionino correttamente in accordo a quanto previsto dal costruttore.

Ecco due consigli per la quotidianità:

  • pulire il braciere dalla cenere e svuotare il contenitore. Bastano 5 minuti con un bidone aspiracenere;
  • bruciare solo pellet/legna di qualità certificata, per garantire una lunga vita all’apparecchio (=meno spese) oltre che basse emissioni.

A CHI RIVOLGERSI?

Ultimo dubbio da chiarire: chi è l’installatore abilitato? Un tecnico in possesso dell’apposita abilitazione dalla Camera di Commercio all’installazione e manutenzione di impianti termici e, contemporaneamente, qualificato ad hoc per gli impianti a fonti rinnovabili (ai sensi del decreto ministeriale 37/2008).  
 
Un aiuto: un elenco di Progettisti, Installatori e Manutentori abilitati e qualificati per impianti a legna e pellet, secondo l’apposito standard formativo AIELplus, è disponibile sul sito energiadallegno.it.

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