Accordo Confindustria-Kyoto Club, nasce un portale per la finanza green

  • 24 Marzo 2017

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Un portale per ridurre le barriere informative alla partecipazione delle imprese e favorire la partecipazione delle aziende italiane alle gare internazionali per l'assegnazione di fondi. L'iniziativa di Confindustria e Kyoto Club, con la collaborazione del Ministero Economia e Finanze e del Ministero dell'Ambiente.

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“Per un paese manifatturiero come il nostro, con una leadership tecnologica indiscussa in alcune aree tra le quali appunto l’efficienza energetica, è fondamentale favorire la partecipazione delle nostre imprese alle gare internazionali per l’assegnazione dei fondi. Per questo come Confindustria promuoveremo un portale per supportare e ridurre le barriere informative alla partecipazione delle imprese”.

Così Claudio Gemme, Presidente del Comitato Industria e Ambiente di Confindustria, al margine del convegno “La finanza per il clima opportunità per le imprese”, promosso congiuntamente da Confindustria con il Kyoto Club, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dell’Ambiente.

L’iniziativa è rivolta alle aziende italiane attive nei settori Green Economy per promuovere la partecipazione dell’industria italiana ai fondi di cooperazione internazionali.

“Per contrastare i cambiamenti climatici dobbiamo cambiare il modello con cui si sviluppa la nostra economia – argomenta Francesco Ferrante, Vicepresidente del Kyoto Club – la green economy e l’economia circolare sono le sfide del nostro presente e possono rappresentare anche un modello vincente per la ripresa economica tanto attesa”.

“Molte imprese italiane – prosegue Ferrante – sono già pronte e si stanno già impegnando, innovandosi e competendo con il resto del mondo. Ora questo cambio di approccio non dev’essere vanificato ed è per questo che è necessaria una strategia politica – innanzitutto su energia e clima, ma anche più in generale sulla bioeconomia – da parte delle istituzioni e della politica, insieme a un adeguato cambio di passo anche nel sistema creditizio.”

“Gli investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica nel periodo 2007-2015 ammontano a circa 50 miliardi di euro e si stima il valore delle operazioni di finanziamento per investimenti connessi alla sostenibilità siano stati di quasi 738 miliardi di euro. La finanza climatica mobiliterà a livello internazionale risorse che non hanno precedenti”, ha concluso Claudio Gemme.

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