La maggior parte dei progetti eolici che non sono stati autorizzati, arenati nelle sabbie mobili dell’inerzia amministrativa o formalmente rigettati, si sono scontrati con la durissima opposizione delle locali sovrintendenze al paesaggio.
Ai nostri sovrintendenti il “paesaggio eolico“, la cui bellezza e fascino è ormai trasfusa in tecniche di progettazione oggetto di corsi universitari, non piace.
Le iniziative eoliche non sono bocciate a causa della loro scarsa qualità progettuale o della mancata considerazione dei valori paesaggistici; i sovrintendenti non rimproverano agli architetti di aver concepito un cattivo progetto. I progetti sono bocciati perché le turbine si vedono …
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