Nella Legge di Stabilità detrazioni ecobonus pluriennali, rafforzate ed estese

Le detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche potranno essere abbinate a quelle per interventi antisismici, aumentando il contributo, anche grazie a risorse pubbliche ad hoc. Prevista una stabilizzazione pluriennale. Accessibile anche agli incapienti e a chi abita nei condomini.

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Dalla legge di Stabilità in lavorazione dovrebbero arrivare novità positive per le detrazioni fiscali per efficienza energetica e ristrutturazioni edilizie: un ecobonus pluriennale e più generoso, che comprenda  gli interventi antisismici e sia accessibile a una platea più vasta di soggetti.

Gli annunci in questo senso sono arrivati dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, sentito in audizione in commissione Ambiente alla Camera (vedi allegato in basso), e dal viceministro dell’Economia, Enrico Morando, intervenuto in un convegno di Confedilizia.

Nella legge in arrivo, ha spiegato Delrio, ci sarà un bonus per gli interventi di adeguamento antisismico che “potrebbe anche superare il 65%” se i lavori saranno abbinati a riqualificazioni energetiche.

L’incentivo, ha spiegato il ministro, dovrà avere una parte importante di “leva pubblica” e tra le opzioni allo studio ci sarebbe quella di non limitare i benefici alle detrazioni Irpef, per permettere anche agli incapienti di accedere alle agevolazioni.

Una delle strade possibili per allargare l’agevolazione a chi ha redditi troppo bassi per entrare nell’orizzonte dell’Irpef, secondo quando spiegato da Morando al convegno Confedilizia, è «recuperare il vantaggio sul versante degli oneri da riscaldamento».

Anche il viceministro dell’Economia davanti alla platea di edili ha confermato la volontà dell’esecutivo di “stabilizzare” gli incentivi, senza però renderli “strutturali” ha precisato.

Tornando all’audizione di Delrio, il ministro ha spiegato che proprio perché gli incentivi saranno pluriennali “il provvedimento è così importante, così rilevante, fa parte non più di una politica estemporanea per un momento di crisi ma può diventare una strategia di rinnovo e di qualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato italiano”.

Trovare strumenti finanziari e idee innovative per stimolare un mercato per la rigenerazione urbana, ha aggiunto Delrio, “è assolutamente parte del lavoro che noi stiamo facendo da alcuni mesi anche perché la previsione dell’estensione ai condomini degli ecobonus richiede e richiederà un protagonismo diverso delle ESCo e di altri strumenti, perché ovviamente la ristrutturazione e la riqualificazione di un intero edificio è tanto più appetibile quanto meno il condomìno deve sborsare inizialmente una cifra, è evidente”.

Nella Legge di Stabilità, ha chiarito, ci saranno risorse ad hoc per la misura: “Sulla riqualificazione e la ristrutturazione sismica è evidente che ci deve essere anche una parte importante di leva pubblica, su questo non c’è dubbio, cioè se noi vogliamo fare un vero piano abbiamo bisogno di mettere risorse, non c’è dubbio. La Legge di Stabilità dovrà prevedere anche questo aspetto. Il meccanismo degli incentivi ha bisogno anche di una leva pubblica perché oltre a quella, diciamo, di incentivare i privati, e gli strumenti finanziari a disposizione ci sono”.

Infine tra le ipotesi spunta quella di rendere gradualmente obbligatoria, accanto alla certificazione energetica degli edifici, anche un’analoga certificazione antisismica.

“Oggi – ha continuato Delrio – noi sappiamo che la certificazione energetica di un edificio sta diventando sempre più parte della cultura e anche ormai la gente acquista case, case nuove per esempio, se ha un certificato energetico di un certo tipo a dimostrazione che si può introdurre cultura e movimenti positivi. Quindi per esempio si può pensare a introduzioni graduali della certificazione sismica, è chiaro che prima dobbiamo completare lo strumento delle linee guida redatto dai maggiori esperti italiani. Adesso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici lo licenzierà penso tra poco. Però certificazione energetica e sismica insieme, per esempio nelle compravendite nuove, nelle ristrutturazioni, si può pensare di mettere gradatamente un incentivo, senza per questo caricare di altri oneri burocratici, nella Stabilità.”

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