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Bonus elettrico per disagio economico: in cosa consiste e come richiederlo

  • 9 Settembre 2016

Il Bonus Elettrico per disagio economico è uno sconto per nuclei familiari a basso reddito con un contratto di fornitura elettrica per la sola abitazione di residenza. Documenti da presentare, a chi, l'entità degli sconti per il 2016. Altra tipologia di bonus elettrico è quello per "gravi condizioni di salute".

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Il Bonus Elettrico è uno sconto per i clienti domestici di energia elettrica introdotto con DM 28/12/2007.

Vale la pena ricordare che l’agevolazione della spesa annua per l’elettricità è rivolta a due tipologie di famiglie: quelle in condizione di disagio economico e quelle presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali.

Per quanto riguarda il bonus elettrico e gas per disagio economico, possono richiederlo i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro;
  • ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Come detto, se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione, che ha alcune modalità differenti rispetto al bonus per disagio economico (vedi link).

La domanda di bonus per disagio economico va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli.

Documenti da presentare per la domanda

Per presentare la domanda servono:

  • documento di identità
  • eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura)
  • modulo A compilato. Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione
  • attestazione ISEE in corso di validità – vedi anche Il nuovo ISEE 2015
  • allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
  • l’allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 7.500 euro (ma entro i 20.000)

Servono poi alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). E’ un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

È possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per disagio economico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione allegando i documenti necessari da consegnare in Comune o al CAF.

Il valore del bonus

L’entità del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità. Per il 2016:

  • Numerosità familiare 1-2 componenti: 80 €
  • Numerosità familiare 3-4 componenti: 93 €
  • Numerosità familiare oltre 4 componenti: 153 €

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Per i dettagli: Bonus Elettrico (Autorità per l’Energia)

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