Ieri è stato l’Earth Overshoot Day, cioè il giorno dell’anno in cui l’umanità ha esaurito il budget annuale di risorse naturali disponibili.

A comunicarlo è il Global Footprint Network, una ong che ogni anno calcola la data in cui andiamo “in rosso” nei confronti della natura.

L’Overshoot Day, con l’aumentare della popolazione mondiale e dei consumi, ogni anno arriva prima: nel 2015 è stato 13 agosto, mentre nel 2000 a fine settembre.

“Emettiamo più anidride carbonica nell’atmosfera di quanto gli oceani e le foreste siano in grado di assorbire e deprediamo le zone di pesca e le foreste più velocemente di quanto possano riprodursi e ricostituirsi”, si legge nella nota diffusa da GFN (vedi anche video sotto).

Impressionanti i calcoli fatti all’ong: come si vede dall’infografica qui sotto, per mantenere lo stile di vita attuale una sola Terra non basta, ne servirebbero 1,6.

Per i consumi dell’Italia servirebbero ben 4,3 penisole.

Ovviamente non tutti i popoli contribuiscono in ugual misura a dare fondo alle risorse naturali, ingiustizia che si aggiunge ad ingiustizia, sono le nazioni più ricche a usare anche la quota di pianeta degli altri:

Se nel mondo tutti consumassero come gli italiani ci sarebbe bisogno di 2,7 pianeti Terra, con il tenore degli statunitensi e degli australiani di pianeti ce ne vorrebbero circa 5.

Se invece tutti consumassimo al livello medio degli indiani le risorse ci basterebbero e anzi ogni anno ne avanzeremmo il 30%.