Nuova pronuncia TAR: aumento bollette elettriche resta congelato

  • 28 Luglio 2016

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Il Tar Lombardia ha respinto le richieste dell'Autorità per l'Energia e ha confermato la bocciatura degli aumenti delle tariffe elettriche scattati il 1 luglio. L'aumento del 4,3% deciso per il trimestre luglio-settembre a seguito dell'esplosione dei costi per il dispacciamento per ora non sarà applicato.

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L’aumento delle bollette elettriche per il trimestre luglio-settembre deciso dall’Aeegsi in conseguenza delle presunte dinamiche speculative sul MSD per ora non ci sarà: resta congelato.

La seconda sezione del Tar Lombardia, infatti, ha respinto le richieste dell’Autorità per l’energia e ha confermato la bocciatura degli aumenti delle tariffe elettriche scattati lo scorso 1 luglio.

Il Tar ha accolto le istanze del Codacons, promotore del primo ricorso contro i rincari tariffari e intervenuto anche stavolta in giudizio, e, nella pronuncia (in allegato in basso), ha contestato interamente le tesi sostenute dell’Autorità dall’energia che, con la delibera 410/2016, aveva chiesto la revoca della sospensione degli aumenti per le bollette elettriche.

Si legge nel nuovo decreto emesso oggi (neretti nostri): “Rilevato che l’Autorità convenuta nella delibera 342 del 24/06/2016 – di cui si chiede di integrare in via istruttoria le allegazioni alla medesima – ha espressamente riconosciuto che ‘le strategie di programmazione non coerenti adottate dagli utenti del dispacciamento in immissione ed in prelievo nonché le strategie di offerta degli utenti del dispacciamento titolari di unità produttive abilitate hanno compromesso l’interazione equa e concorrenziale tra domanda ed offerta nei mercati concorrenziali e costituiscono una minaccia al buon funzionamento dei mercati stessi’ (v. pagina 5 delibera; cfr. XIII considerando REMIT) […]

Osservato che, a tale ultimo riguardo, le iniziative intraprese dalla citata Autorità per contenere i rilevati fenomeni distorsivi non hanno ancora ottenuto alcun effetto utile soprattutto atto a tutelare, quantomeno provvisoriamente, una vastissima platea di utenti vulnerabili quali possono essere quei consumatori che, sottoscrittori di contratto tipo per adesione, si vedono – uti singoli – imposto dall’esterno un aumento del prezzo della c.d. bolletta in relazione ad un mercato complesso più che rilevante in cui è palese che si agitino ancora posizioni dominanti tendenzialmente monopolistiche e/o cartelli dinamici finalizzati a trasferire ogni rischio di impresa su altri soggetti destinatari, per lo più, di prezzi amministrati; […]

Il Tar “dichiara inammissibile la sedicente domanda” presentata dall’Aeegsi  e “conferma i presupposti e i disposti tutti di cui al decreto monocratico 911 del 19/07/2016“, con il quale aveva disposto la prima sospensione degli aumenti  (e che avevamo pubblicato qui).

“Si tratta di una decisione importantissima che avrà effetti positivi per la totalità delle famiglie italiane – spiega il presidente di Codacons Carlo Rienzi – Le prossime bollette della luce, infatti, non potranno in nessun caso tenere conto dei rincari decisi dall’Autorità scattati lo scorso 1 luglio, con vantaggi economici evidenti per gli utenti, che possono aderire alla class action contro gli aumenti delle bollette direttamente sul sito www.codacons.it.”

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