In Sardegna in arrivo quasi 2,3 mln per diagnosi energetiche nelle PMI

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La Giunta Regionale Sarda ha adottato un provvedimento con il quale vengono stanziati 2.298.500 euro, dal POR FESR 2014-2020, per interventi a favore della realizzazione dell'audit energetico nelle piccole e medie imprese. Presto online il bando e la nuova piattaforma per inviare le candidature.

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La Giunta Regionale Sarda, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, ha adottato un provvedimento con il quale vengono stanziati 2.298.500 euro (fondi POR FESR 2014-2020) per interventi a favore della realizzazione dell’audit energetico nelle piccole e medie imprese.

Obiettivo: rendere più competitive le aziende attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica.

La diagnosi energetica è infatti il principale strumento di analisi sull’efficienza a disposizione delle imprese, grazie al quale è possibile capire come e quanta energia si consuma e dove occorre intervenire per migliorarne l’utilizzo e diminuire i costi di gestione aziendale.

Potranno beneficiare dei fondi le PMI aventi sede in Sardegna e attive da almeno due anni. Per rendere le procedure di assegnazione degli incentivi più snelle e veloci, per la selezione dei beneficiari sarà utilizzata una nuova piattaforma informatica unica collegata al sistema di monitoraggio regionale e nazionale per l’applicazione dei regimi di aiuto.

Grazie a questi fondi, le imprese potranno realizzare la diagnosi energetica, certificare il sistema di gestione ISO 50001, predisporre e attuare progetti destinati all’efficienza energetica. L’intensità dell’aiuto finanziario non potrà superare il 50% delle spese ammissibili.

“È un altro tassello importante che rientra nella strategia delineata nel Piano Energetico, che di recente ha superato anche l’esame da parte del Consiglio”, è il commento dell’assessore Piras.

“Le diagnosi energetiche sono una grande opportunità per le piccole e medie imprese che possono così individuare le aree di miglioramento negli usi energetici e intervenire per ridurre i consumi, accrescendo di conseguenza la propria competitività. L’audit, inoltre, aiuta le imprese a pianificare gli investimenti pluriennali in efficienza. È un provvedimento atteso dagli imprenditori – sottolinea ancora l’assessore – perché le aziende sanno che l’audit è una opportunità e non un aggravio di burocrazia”.

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