Tariffe elettriche: da gennaio 2017 al via la “Tutela Simile”

  • 11 Luglio 2016

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L'offerta, disciplinata dall'Autorità per l'Energia, sarà simile a quelle del mercato libero e sarà disponibile per famiglie e piccole imprese come soluzione di mercato, con adesione volontaria, in modo da accompagnare il consumatore.

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Al via dal gennaio 2017 l’offerta di Tutela Simile per le forniture di energia elettrica di famiglie e piccole imprese, un nuovo meccanismo transitorio che permette l’adesione volontaria, via web, a una fornitura con una struttura contrattuale standard definita dall’Autorità.

Con l’introduzione della soluzione di Tutela Simile, cioè ‘simile’ ad una fornitura del mercato libero – spiega una nota –  l’Autorità vuole garantire ai clienti di minori dimensioni attualmente in regime di Maggiore Tutela l’opportunità di ‘sperimentare’ una forma di offerta più vicina a quelle del mercato libero, in condizioni di trasparenza, semplicità e in un contesto di fornitura sorvegliata dall’Autorità stessa.

Uno strumento per accompagnare il consumatore verso forme tipiche del mercato libero, l’unica modalità di fornitura che rimarrà in vigore quando termineranno i regimi di Tutela di prezzo, il cui termine sarà deciso dal ddl Concorrenza, in via di approvazione in Parlamento, e ad oggi previsto nel corso del 2018.

L’adesione alla Tutela Simile, possibile fino al termine della Maggior Tutela (come sarà definito dal ddl Concorrenza), sarà volontaria e l’offerta potrà essere proposta dai venditori del mercato libero ‘ammessi’ al meccanismo, cioè in possesso di specifici requisiti, verificati inizialmente e monitorati trimestralmente, di solidità economica e finanziaria, di onorabilità e di natura operativa.

Dovranno inoltre aver servito almeno 100mila clienti di energia elettrica o gas di piccola dimensione, o 50mila soli elettrici, ed è previsto un numero massimo di clienti che il singolo fornitore potrà servire in Tutela Simile.

Potranno sottoscrivere il contratto, di durata annuale, tutti i consumatori ancora in Maggior Tutela, o quelli che ne avrebbero diritto in caso di attivazione di una nuova fornitura o richiesta di voltura. I clienti potranno accedere alla Tutela Simile esclusivamente attraverso un portale web, gestito dall’Acquirente Unico nell’ambito del Sistema Informativo Integrato, che raccoglierà le offerte, mettendo il cliente in contatto diretto con il potenziale venditore, senza costi di intermediazione o di vendita a distanza.

Il contratto standard, redatto rispettando le condizioni minime definite dall’Autorità, avrà ad oggetto esclusivamente la fornitura di energia elettrica, senza ulteriori servizi.

Il prezzo applicato al cliente sarà del tutto comparabile al prezzo del servizio di Maggior Tutela, entrambi aggiornati trimestralmente. Il risparmio di spesa del cliente in Tutela Simile sarà legato alla presenza di un bonus una tantum sulla prima fattura, definito da ciascun fornitore ‘ammesso’ per ogni tipologia di cliente (famiglie o piccole imprese).

La Maggior Tutela – ricorda il regolatore – è anch’essa in corso di revisione, al fine di renderla coerente con il ruolo di servizio universale che è destinata ad assumere, vale a dire di un servizio di “sicurezza” di sola garanzia della continuità del servizio. Nell’ambito della revisione della Maggior Tutela saranno modificate le modalità di definizione del prezzo dell’approvvigionamento al fine di migliorarne l’allineamento ai prezzi all’ingrosso del trimestre di riferimento.

Per i clienti ci sarà anche la possibilità di accedere alla ‘Tutela Simile’ mediante l’intermediazione di soggetti ‘facilitatori’, con il compito di informare e semplificare l’accesso alla Tutela Simile attraverso il portale web, ruolo che potranno ricoprire le associazioni dei consumatori o quelle di categoria della piccola media impresa.

La delibera 369/2016 che istituisce la Tutela SIMILE 

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