Efficienza energetica in edilizia: il punto su nuove sfide, ostacoli e incentivi

  • 7 Luglio 2016

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In Italia l’efficienza energetica può diventare una leva importante per la ripresa economica e dell’occupazione. Come spingere sulla deep renovation? Come coinvolgere i nuclei familiari che non hanno budget da investire? Come superare le barriere dell'accesso al credito? Se ne è discusso oggi a Roma in un convegno ENEA.

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Far decollare pienamente la filiera dell’efficienza energetica a livello nazionale, superando le barriere di accesso al credito e della scarsa conoscenza degli incentivi disponibili e dei potenziali risparmi conseguibili. Questi temi sono stati al centro del convegno “Le leve per l’efficienza energetica tra finanza pubblica ed investimenti privati”, che si è svolto oggi a Roma presso l’auditorium del GSE.

In Italia l’efficienza energetica può diventare una leva importante per la ripresa economica e dell’occupazione, con una filiera nazionale che non ha nulla da invidiare agli altri Paesi – sottolinea Federico Testa, presidente dell’ENEA –  La sfida di oggi sta nella ‘deep renovation’ di condomini fortemente energivori costruiti principalmente tra gli anni ‘50 e ‘70, che rappresentano la maggioranza degli edifici residenziali del nostro Paese. Se interveniamo con piani di ristrutturazione ‘profonda’ possiamo abbattere i consumi energetici fino al 60%, con un potenziale enorme sia economico che sociale, visto che comporterebbe la riqualificazione di interi quartieri spesso degradati delle nostre città, dove abitano milioni di famiglie”.

Proprio sul tema della deep renovation dei condomini ENEA ha presentato di recente la proposta per un nuovo meccanismo di incentivazione per le riqualificazioni profonde che prevederebbe un fondo ad hoc (si è parlato della Cassa Depositi e Prestiti) e finanzierebbe il 90% del costo degli interventi, mentre il rimanente 10% resterebbe a carico dei proprietari.

Il fondo recupererebbe l’investimento in dieci anni incassando il 65% dallo Stato (in analogia con l’ecobonus), consentendo in tal modo alla finanza pubblica di sostenere il processo diluendo l’impegno in un periodo compatibile con le esigenze di equilibrio di bilancio (vedi anche QualEnergia.it, Una proposta per la riqualificazione energetica profonda degli edifici condominiali e Come “decarbonizzare” interi edifici: le proposte di Green Building Council Italia).

“Per coinvolgere i nuclei familiari che non sono in grado di affrontare spese di riqualificazione energetica – ha aggiunto Testa nel corso del convegno – la nostra proposta consiste nella creazione di un fondo pubblico al quale possa ‘attingere’ l’amministratore di un condominio per sostenere le spese al posto dei singoli proprietari. Al fondo andrà il vantaggio fiscale che oggi è riconosciuto a ciascun privato, trasformando la detrazione fiscale in credito d’imposta. Il pagamento dei costi residui degli interventi di riqualificazione avverrebbe attraverso la bolletta energetica dei privati”.

“Per aumentare la capillarità dei piani di ristrutturazione ‘profonda’ – conclude Testa – dobbiamo cercare di mobilitare maggiormente i capitali privati, attivando sinergie tra sistema creditizio, società specializzate nel settore, come le ESCo, ed enti terzi, come l’ENEA, che garantiscano la qualità degli interventi da finanziare, in termini di tecnologie e risparmi conseguibili. Oltre a rilanciare settori strategici come l’edilizia, questo circolo virtuoso permetterebbe di rendere efficienti energeticamente anche grandi comparti della pubblica amministrazione, compresi luoghi della cultura e scuole”.

Questa strategia ha raccolto diversi consensi, tra i quali quello di Enrico Morando, Vice Ministro dell’Economia che è intervenuto anche al convegno di oggi, 7 luglio, dichiarando: “Questo Governo ha come obiettivo fondamentale aiutare il Paese a tornare a crescere in maniera stabile e significativa e in questo contesto l’efficienza energetica può svolgere un ruolo importante”.

“In questa sfida occorrerà supportare tutta la PA, in particolare quella locale che fatica a dotarsi di competenze tecniche per progettare interventi di efficientamento adeguati. È auspicabile quindi avviare in tempi rapidi una collaborazione solida tra PA e ricerca pubblica con l’ENEA come capofila per contribuire a colmare questo deficit progettuale e per svolgere un compito rilevante anche nella valutazione dei progetti di efficienza energetica con l’obiettivo di facilitarne l’accesso al credito”, ha concluso il Vice Ministro.

Nel corso dell’evento è stato inoltre presentato il nuovo numero della rivista ENEA “Energia, Ambiente e Innovazione” (vedi link), che ha appunto come focus l’efficienza energetica.

In particolare, i ricercatori ENEA hanno fatto il punto sulle novità riguardanti i meccanismi di incentivazione, sottolineando come il recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica (Decreto legislativo n. 102/2014) e il Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica del 2014 abbiano fornito, dal punto di vista normativo e strategico, un quadro che mira alla rimozione delle barriere che ritardano la diffusione dell’efficienza energetica a livello nazionale e locale.

Nel dettaglio l’analisi si sofferma sugli strumenti (Certificati Bianchi, Detrazioni fiscali e Conto Termico) che hanno consentito al Paese di essere in linea con l’obiettivo comunitario di riduzione dei consumi di energia primaria di 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) al 2020 (sul quadro della normativa relativa all’efficienza energetica in edilizia si veda anche, QualEnergia.it ‘Efficienza energetica in edilizia, il punto sugli aggiornamenti della normativa‘).

Il convegno di oggi è stato promosso dagli Stati Generali dell’Efficienza Energetica, un’iniziativa nata nel 2014 con l’obiettivo di contribuire alla promozione dell’efficienza energetica attraverso una semplificazione dei quadri normativi e l’adozione di meccanismi di finanziamento, di strategie innovative di comunicazione e di formazione. Anche quest’anno gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica promuovono una consultazione pubblica, organizzata dall’ENEA in collaborazione con EfficiencyKNow: il tema del 2016 è la sinergia tra cambiamento di comportamenti ed efficienza energetica. Per partecipare alla consultazione basta accedere a questo link.

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