Due progetti europei sulle smart grid: dalle simulazioni alle applicazioni concrete

  • 4 Luglio 2016

Le reti intelligenti di distribuzione al centro di due progetti europei, GRID4EU e iGreenGrid. RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) ha presentato a Milano i risultati del lavoro svolto. Confermata l’applicabilità sul campo di alcune soluzioni avanzate di rete.

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I risultati di due tra i più importanti progetti di dimostrazione europea nel settore delle Smart Grids, GRID4EU e iGreenGrid, sono stati presentati da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) a Milano lo scorso 1 luglio.

L’attività di ricerca su architetture di rete e metrica di performance, standardizzazione, scalabilità e replicabilità dei risultati e analisi dei costi e benefici hanno permesso di confermare l’applicabilità pratica, sul campo, di alcune soluzioni avanzate di rete.

Secondo RSE questi progetti europei hanno fatto capire che dai sistemi di simulazione e di piccola taglia si sta passando a porzioni significative di reti reali. Si sono così formulate linee guida e raccomandazioni utili all’ulteriore sviluppo di sistemi di reti intelligenti nei vari Paesi europei.

Questo a beneficio sia degli operatori e del sistema sia dei regolatori, nel caso italiano l’Autorità per l’Energia, che possono avere a disposizione metodi codificati e condivisi per governare la sostenibilità delle scelte di investimento necessarie per la decarbonizzazione del sistema elettrico.

Fra i principali risultati presentati da RSE, vi è la necessità di andare a studiare ed elaborare progetti di Smart Grid per ogni singolo caso di applicazione, rendendo quindi meno applicabili e non convenienti architetture standardizzate che male si adatterebbero a ogni singola casistica.

Serve poi individuare indicatori corretti per poter avere elementi preventivi di valutazione del diverso funzionamento della rete intelligente rispetto all’intero sistema e bilanciare i vantaggi per poter adattare le diverse condizioni delle rete in modo da minimizzarne gli effetti negativi, trovando i necessari compromessi per massimizzare la qualità dell’esercizio, ad esempio utilizzando interventi di equilibrio della tensione di rete che possono però portare ad abbassare l’efficienza della rete stessa.

Nel corso del Settimo Programma Quadro (FP7) sono stati finanziati diversi progetti di dimostrazione su larga scala che riguardano molteplici aspetti della trasformazione delle reti di distribuzione elettrica in un’ottica “smart grids”. Un’impostazione seguita anche dall’attuale programma Horizon2020, che punta all’integrazione tra diverse componenti del sistema energetico (elettricità, gas, calore, trasporti ecc.) in un’ottica ancora più applicativa dei precedenti programmi.

GRID4EU ha dimostrato l’efficacia di soluzioni “smart grids” per favorire l’integrazione di fonti distribuite, le opportunità della gestione avanzata di reti di MT e BT, la gestione della domanda, il funzionamento in isola e l’accumulo energetico. 

Il progetto ha incluso attività trasversali e demo a supporto della definizione di architetture e di soluzioni interoperabili, dell’analisi di scalabilità e replicabilità e dell’analisi costi/benefici delle smart grids. 

Il programma ha coinvolto i principali distributori di energia europei (Enel Distribuzione, ERDF, Iberdrola, CEZ Distribuce, Vattenfall e RWE) e i primari centri di ricerca e università (RSE, Comillas, KUL).

GRID4EU ha incluso 6 demo sviluppati nel corso di 4 anni in ognuno dei paesi europei rappresentati nel consorzio. L’elevato tasso di complementarietà tra i dimostratori, l’intensa attività di ricerca metodologica trasversale e la costante condivisione di risultati hanno permesso di ottimizzare al meglio risorse e progetti.

Il progetto “IntegratinG Renewables in the EuropEaN Electricity Grid” (IGREENGrid) si è focalizzato sul tentati di favorire l’incremento dell’hosting capacity (HC) delle reti di distribuzione europea per facilitare la connessione di fonti rinnovabili distribuite (DRES). Questo senza compromettere l’affidabilità e la qualità della fornitura.

Sono state identificate le soluzioni più promettenti, sulla base dell’esperienza maturata su 6 reti dimostrative reali; si è esplorato il potenziale tecnico ed economico delle soluzioni Smart Grid nei diversi contesti nazionali europei. Al termine del lavoro si sono formulate raccomandazioni pratiche per facilitare l’integrazione di risorse rinnovabili in distribuzione.

IGREENGrid ha coinvolto 7 distributori, che gestiscono più del 50% dell’energia elettrica in Europa: ENEL Distribuzione, ERDF, IBERDROLA, Gaz Natural Fenosa, RWE, HEDNO, Netz OÖ e Salzburg AG, coadiuvati da centri di ricerca e università: RSE, AIT, Tecnalia, NTUA.

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