DDL Concorrenza, bocciato emendamento per una “bolletta più giusta”. La petizione

  • 28 Giugno 2016

È stato bocciato l'emendamento proposto da Italia Solare con Codici, Greenpeace, Legambiente e WWF Italia al “DDL Concorrenza” e presentato alla Commissione Industria del Senato per ridurre i costi in bolletta grazie all'utilizzo delle rinnovabili. L'associazione lancia una petizione.

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L’emendamento proposto da Italia Solare, Associazione Consumatori Codici, Greenpeace, Legambiente e WWF Italia al “DDL Concorrenza” e presentato alla Commissione Industria del Senato per ridurre i costi in bolletta grazie all’utilizzo delle rinnovabili è stato bocciato, con la votazione di 9 contrari, 6 favorevoli (Girotto M5S, Castaldi M5S, Valdinosi PD, Consiglio Lega Nord, Pelino FI e Perrone COR) e 1 astenuto (Di Biagio AP), (vedi link). 

In particolare l’emendamento puntava a ridurre gli oneri di sistema a carico dei consumatori e a permettere il pieno accesso delle fonti rinnovabili nel mercato.

“Il mancato recepimento di questi correttivi legislativi – commentano le associazioni – rischia di generare un forte incremento delle bollette degli italiani, derivante dal fatto che oltre alla fine della tutela, in quello che viene definito il ‘Libero Mercato’; c’è il rischio di un continuo incremento degli oneri di sistema per continuare ad aiutare lobby di ogni tipo; industrie energivore, grandi utilities, petrolieri”. Sul tema si veda anche, QualEnergia.it “Elettricità, con il 2016 bolletta più cara per chi consuma meno“.

Il disegno di legge è ancora in discussione e le associazioni riproporranno in aula le loro idee con il sostegno dei senatori che le hanno appoggiate. Parallelamente è partita la raccolta firme con una petizione sulla piattaforma progressi.org sostenuta e promossa da ITALIA Solare in collaborazione con Legambiente, Kyoto Club, Codici e Adusbef.

“La nostra richiesta di una ‘bolletta giusta’ ha raccolto oltre 4000 firme – conclude Italia Solare in una nota stampa – è necessario far crescere la campagna per far valere le nostre proposte ora che la discussione è al centro dell’attenzione”. 

Con questa petizione le associazioni chiedono al Ministero dello Sviluppo Economico e all’Autorità per l’Energia:

  • che si applichino nuove tariffe a chi dimostra di fare scelte virtuose dal punto di vista dei consumi energetici, salvaguardando le tasche delle famiglie italiane e dei piccoli e medi consumatori di energia elettrica;
  • che la riforma garantisca le condizioni di convenienza dell’uso delle rinnovabili, fotovoltaico in testa, nel rispetto delle direttive europee e dalla normativa nazionale vigente;

“Inoltre questa settimana – conclude Italia Solare – condivideremo con l’Autorità per l’Energia le nostre osservazioni ad un documento di consultazione sulla riforma delle tariffe non domestiche“.

Relativamente a questo tema, QualEnergia.it ha provato a valutare quale impatto avrebbero sugli economics del fotovoltaico e dell’autoconsumo in generale le varie ipotesi di riforma delle tariffe elettriche per i clienti non domestici proposte nell’ultimo dco dell’Autorità. A tal proposito si veda, l’articolo “Spostamento oneri non domestici, ipotesi e possibili impatti sul fotovoltaico“.

Firma la petizione “La Bolletta Giusta”

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