Usufuire dell’ecobonus, alcune risposte alle domande dei cittadini

  • 15 Giugno 2016

Pubblichiamo dal sito dedicato alla casa del governo alcune FAQ (domande e risposte) sulle detrazioni fiscali per il risparmio energetico: fotovoltaico, cambio della caldaia, installazione di un condizionatore, elettrodomestici. Le risposte alle domande dei cittadini sono a cura dell’Agenzia delle Entrate.

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Pubblichiamo dal sito dedicato alla casa del governo alcune FAQ (domande e risposte) sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e il risparmio energetico. Le risposte alle domande dei cittadini sono a cura dell’Agenzia delle Entrate (in fondo alcune guide utili per usufruire della detrazione).

Il sito raccoglie le informazioni, guide e materiali illustrativi, utili per orientarsi tra le misure per l’acquisto della casa e la ristrutturazione (si veda anche QualEnergia.it, Casa: la guida aggiornata alle agevolazioni per ristrutturazioni, acquisto e arredo).

FOTOVOLTAICO – Posso fruire della detrazione prevista dall’art. 16-bis del Tuir per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?

L’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, in quanto basati sull’impiego della fonte solare e, perciò, sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, rientra tra quelli descritti dalla lett. h) dell’art. 16-bis, comma 1, del Tuir, quindi è agevolabile.

In merito alla documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici derivanti dall’installazione di un impianto fotovoltaico, richiesta dallo stesso art. 16-bis, comma 1, lett. h), il Ministero dello Sviluppo Economico ha evidenziato che la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta automaticamente la riduzione della prestazione energetica degli edifici.

È sufficiente, quindi, conservare la documentazione comprovante l’avvenuto acquisto e installazione dell’impianto a servizio di un edificio residenziale, mentre non è necessaria una specifica attestazione dell’entità del risparmio energetico derivante dall’installazione dell’impianto fotovoltaico.

SMALTIMENTO DELLA VECCHIA CALDAIA – Ho sostituito una caldaia a gasolio con una a condensazione. Le spese per la bonifica e inertizzazione della cisterna utilizzata come deposito del combustibile, possono essere conteggiate tra gli interventi agevolabili (risparmio energetico)?

Le spese per le quali è possibile fruire della detrazione per gli interventi di efficienza energetica (prevista nella misura del 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016) comprendono anche i costi per la dismissione e la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione (decreto interministeriale del 19 febbraio 2007).

La detrazione compete in ogni caso solo limitatamente alle spese relative a interventi collegati alla realizzazione dell’intervento che assicura il risparmio energetico.

Dovrà comunque essere un tecnico abilitato a stabilire quali costi sono strettamente connessi alla sostituzione dell’impianto e quali invece rientrano eventualmente tra le spese generali di ristrutturazione edilizia detraibili in diversa percentuale (risoluzione 283/2008).

INSTALLAZIONE CONDIZIONATORE – Ho acquistato un climatizzatore inverter a pompa di calore in classe energetica A. L’installazione verrà effettuata da un tecnico che emetterà fattura per la sola manodopera. Per quali spese posso chiedere la detrazione del 50%?

Le spese per interventi finalizzati al conseguimento di risparmi energetici (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Tuir) rientrano tra quelli agevolabili dal Dl n. 83/2012 (“decreto crescita”).

A riguardo è essenziale acquisire “idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia”.

Inoltre, le fatture devono essere intestate allo stesso soggetto che richiede la detrazione e le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

ELETTRODOMESTICI – L’acquisto di un frigorifero può godere del bonus fiscale anche non c’è stata ristrutturazione edilizia? Il vecchio è stato rottamato con dichiarazione del venditore del nuovo.

È possibile usufruire della detrazione solo nell’ipotesi in cui l’acquisto di un elettrodomestico avvenga in presenza di lavori di ristrutturazione nell’immobile oggetto della specifica agevolazione fiscale.

Lo sconto Irpef, calcolato nella misura del 50% su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 10.000 euro, spetta infatti per l’acquisto di mobili nonché di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, solo qualora gli stessi siano destinati all’arredo dell’immobile residenziale oggetto di ristrutturazione (articolo 16 del Dl 63/2013). La detrazione andrà ripartita in 10 quote annuali.

Sarà peraltro necessario eseguire i pagamenti mediante carte di debito o credito, nonché bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.

Per approfondire:

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