Edilizia abitativa in Friuli: contributi per acquisto, ristrutturazione e riqualificazione energetica

  • 13 Giugno 2016

La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato in via preliminare il nuovo Regolamento per la disciplina degli incentivi di edilizia agevolata. Contributi per ristrutturazioni degli immobili, per impianti alimentati da rinnovabili e interventi per efficientamento energetico.

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La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro, ha approvato in via preliminare il nuovo Regolamento per la disciplina degli incentivi di edilizia agevolata, che innova lo strumento contributivo legato finora al sostegno al mutuo per l’acquisto della prima casa.

Il nuovo Regolamento privilegia l’acquisto, con contestuale recupero, e il recupero di immobili già di proprietà adibiti ad abitazione principale, in sintonia con il principio generale di contenimento del consumo di suolo e di riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente.

L’entità del contributo varia a seconda della tipologia di intervento e viene erogata in un’unica soluzione in conto capitale. È questa una delle principali novità della legge, che tiene conto anche delle nuove regole per la formulazione del Bilancio regionale.

Per interventi di acquisto con contestuale recupero l’importo del contributo è di 15.000 euro. Se il recupero avviene su un immobile già in proprietà, il contributo ammonta a 13.000 euro e deve riguardare uno dei seguenti interventi:

  • ristrutturazione edilizia
  • ristrutturazione urbanistica
  • restauro
  • risanamento conservativo.

Il contributo è di 10.000 euro per interventi di manutenzione straordinaria che comprendono almeno tre dei seguenti lavori di manutenzione finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o all’efficientamento energetico:

  • installazione di impianti solari termici o fotovoltaici;
  • installazione di caldaie finalizzate al riscaldamento dell’abitazione o loro sostituzione con, rispettivamente, installazione o rifacimento dei relativi impianti;
  • isolamento termico pareti esterne verticali;
  • isolamento termico solai, anche di copertura;
  • installazione di impianti geotermici.

Gli interventi possono essere associati a lavori di ampliamento.

Il Regolamento, in sintonia con quanto prevede la legge di Riforma a tutela delle fasce socialmente ed economicamente più deboli, prevede maggiorazioni del contributo nella misura di 2.500 euro per particolari categorie di beneficiari:

  • persone con più di 65 anni; giovani con meno di 35 anni;
  • persone singole con minori conviventi; disabili;
  • persone appartenenti a nuclei familiari monoreddito; persone con famiglie numerose (almeno tre figli conviventi);
  • persone appartenenti a nuclei familiari in cui convive un anziano o un disabile;
  • persone destinatarie di provvedimenti esecutivi di sfratto, di provvedimenti di rilascio emessi da autorità pubbliche e da organizzazioni assistenziali, di determinazioni di rilascio dell’abitazione familiare in caso di separazione o divorzio.

Per l’accesso al contributo, il Regolamento pone un limite minimo di spesa per gli interventi di 30.000 euro e un tetto ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per il nucleo familiare di 29.000 euro. Inoltre gli immobili oggetto degli interventi non devono avere le caratteristiche di lusso.

Ora il regolamento sarà trasmesso alla IV Commissione del Consiglio regionale per ottenere il parere vincolante previsto dalla legge regionale, per poi tornare in Giunta per l’approvazione definitiva.

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