Efficienza per gli immobili delle imprese, il bando della Toscana spiegato ai destinatari

  • 9 Giugno 2016

Si è tenuta ieri a Firenze la giornata informativa del nuovo bando per l'efficientamento energetico degli immobili appartenenti alle imprese. Ecco le finalità, i fondi e gli interventi ammessi. Il bando eroga contributi per 8 milioni di euro.

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Si è tenuta ieri a Firenze la giornata informativa del nuovo bando per l’efficientamento energetico degli immobili appartenenti alle imprese (vedi allegato in basso). La Regione, nell’ambito del POR FESR 2014-2020, ha infatti approvato il nuovo bando con una dotazione complessiva di 8 milioni di euro a favore di progetti di efficientamento energetico degli immobili per le imprese.

Di questi, 3 milioni di euro sono a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese aventi sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana, 2 milioni a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese colpite da calamità naturali (avvenute dal luglio 2015 e per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale o regionale) e 3 milioni a sostegno di progetti diversi che non ricadono nei primi due casi.

Finalità e destinatari del bando

Il bando finanzia, con un contributo massimo del 40% dei costi ammissibili, vari tipi di intervento mirati a rendere energicamente più efficienti gli immobili realizzati da Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI) che si trovano in Toscana con priorità alle seguenti aree: sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano e Carmignano). Imprese colpite da calamità naturali nonché da eventuali ulteriori eventi calamitosi per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale o regionale alla data di pubblicazione sul BURT del bando.

Sono ammessi i seguenti interventi:

  • isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
  • sostituzione di serramenti e infissi;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione con: sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile;
  • sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2o inquinanti;
  • sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);
  • impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento;
  • a completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermi ca, idrotermica senza eccedere i limiti dell’autoconsumo: impianti solari termici;
  • impianti geotermici a bassa e media entalpia;
  • pompe di calore;
  • impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti.

Per maggiori dettagli sulle modalità di presentazione delle domande e sulle scadenze si rimanda al bando pubblicato su QualEnergia.it PRO. (documento è riservato agli abbonati):

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