Il nuovo conto termico e i benefici per le amministrazioni pubbliche

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Tra le innovazioni più significative del decreto di aggiornamento sul conto termico in vigore da giugno, ci sono quelle che riguardano le amministrazioni pubbliche e gli interventi su edifici di sua proprietà, anche di media dimensione. Analisi e osservazioni tratte da un documento di Renovate Italy.

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Il nuovo conto termico presentato con il decreto interministeriale del 16 febbraio 2016, “Aggiornamento Conto termico”, entrerà in vigore tra pochi giorni, cioè entro i 90 giorni trascorsa la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 2 marzo 2016.

QualEnergia.it ne ha parlato più volte (ad esempio: qui e qui) soprattutto in merito ad alcune sue novità rispetto al poco efficace e sfruttato vecchio conto termico e riguardo alla “competizione” con altri meccanismi incentivanti, come la detrazione fiscale e i titoli di efficienza energetica.

Tra le diverse analisi interessanti su questo nuovo incentivo ci sono quelle di Renovate Italy, un gruppo di lavoro e una campagna di informazione che raccoglie realtà imprenditoriali e no profit orientate verso i progetti di riqualificazione energetica del patrimonio costruito in Italia. Renovate Italy è promossa nell’ambito di Renovate Europe Campaign a favore della deep renovation.

In una sua prima analisi, si evidenzia come le innovazioni più significative del decreto riguardino essenzialmente le amministrazioni pubbliche

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