La domanda nazionale di petrolio, gas ed elettricità nel primo trimestre 2016

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Nel primo trimestre i consumi energetici nazionali registrano una sostanziale stabilità rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso. Solo i consumi petroliferi totali crescono, anche se non quelli della benzina. Diminuisce il fabbisogno di gas naturale e di elettricità.

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Dopo il primo trimestre dal punto di vista dei consumi energetici nazionali possiamo notare una sostanziale stabilità rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso. Una stazionarietà che è testimoniata anche dalle stime sul Pil del periodo gennaio-marzo 2016 che, secondo il Centro studi di Confindustria, sono solo in leggerissimo aumento (+0,3%) e non dovrebbero avere particolari variazioni nel trimestre successivo.

I dati del Ministero dello Sviluppo Economico-DGSAIE ci danno un’indicazione sui consumi petroliferi e del gas del primo trimestre 2016.

Quelli petroliferi totali, come si può vedere dalla tabella, sono stati pari a 14,3 milioni di tonnellate, con un incremento del 4,2% (+574.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2015, ma di fatto il trend è abbastanza in linea con lo scorso anno.

Infatti tra i prodotti petroliferi più rilevanti, tutta la voce “benzina” perde lo 0,5% (-8.000 tonnellate), mentre i consumi di gasolio per autotrazione registrano un incremento dell’1,1% (+62.000 tonnellate). La somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a circa 7,3 milioni di tonnellate, ha un segno leggermente positivo: +0,8% (+54.000 tonnellate).

Per quanto riguarda la domanda di gas naturale, la situazione rispetto al primo trimestre 2015 è pressoché stabile: -0,3%, con 23,6 miliardi di m3, cioè con circa un miliardo di m3 in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Le importazioni aumentano del 3,3%, soprattutto dalla Russia e dall’Algeria; in calo il gas acquisito attraverso il rigassificatore di Cavarzere. Nulla o quasi dagli altri rigassificatori. Prosegue la diminuzione della produzione nazionale, costante ormai da quasi venti anni.

I dati Terna sui consumi elettrici del primo trimestre 2016 mostrano una diminuzione dell’1,5% rispetto al primo trimestre 2015, ma in termini decalendarizzati la riduzione della domanda sarebbe anche maggiore, cioè del 2,3%. La generazione elettrica interna è scesa dello 0,7% (vedi QualEnergia.it).

Nonostante questa richiesta di elettricità in calo, assistiamo anche ad una contemporanea diminuzione della generazione da fonti rinnovabili sia in termini assoluti che in termini percentuali.

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