Domotica, ecobonus e normativa: i BACS

Quali sistemi di controllo domotico hanno diritto ad essere incentivati con le detrazioni fiscali? Cosa prevedono in merito alla domotica i nuovi requisiti minimi per gli edifici? Come si definisce un sistema BACS, cioè "building automation and control system"? Uno sguardo alla normativa.

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La Legge di Stabilità 2016 ha ammesso alle detrazioni fiscali “ecobonus” del 65% anche gli interventi di domotica.

Nello specifico, sono incentivate le spese sostenute “per l’acquisto, installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti” (Art.1 Legge di stabilità 2016, comma 88).

Per avere diritto alla dispositivi – stando alla normativa – devono consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto e mostrare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, oltre che mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti (vei guida Agenzia elle Etrate in allegato in basso).

Altra norma importante per la domotica è quella entrata in vigore ad ottobre 2015 sui nuovi requisiti minimi per gli edifici previsti dal DM 26 Giugno 2015 (in allegato in basso).

In quella norma si impone infatti per i nuovi edifici a uso non residenziale un livello minimo di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici cioè in quello che tecnicamente si definisce sistema BACS, acronimo che sta per “building automation and control systems”.

Ma come sono definiti i sistemi BACS per l’efficienza energetica degli edifici e come è classificata la loro efficienza?

Un impianto BACS è un sistema di controllo conforme alle …

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