Eolico, quasi un raddoppio della potenza totale nei prossimi 5 anni

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Secondo le stime del Global Wind Energy Council, da qui al 2020 il continente asiatico rimarrà leader incontrastato nel settore eolico a livello mondiale, con la metà della nuova potenza prevista. Si installerà molto anche negli Usa ed emergeranno alcuni nuovi mercati, come Marocco e Argentina.

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Dopo un 2014 da record, il mercato eolico globale ha ottenuto dei risultati molto buoni anche nel 2015, con il superamento per la prima volta della soglia dei 60 GW di potenza annua installata.

Un dato che va ricondotto soprattutto all’anno eccezionale in Cina (30,8 GW installati nel 2015), malgrado il rallentamento dell’economia nazionale, e all’Europa e agli Stati Uniti che hanno avuto, sorprendentemente, dei mercati piuttosto sostenuti.

In base all’andamento di questi ultimi anni e alle politiche introdotte nei singoli Paesi, il GWEC (Global Wind Energy Council) ha stimato la potenza che verrà installata nei prossimi cinque anni. A fine 2020, l’associazione prevede una capacità complessiva di 792 GW e questo vorrebbe dire quasi raddoppiare la potenza cumulata di fine 2015 (433 GW).

Stime GWEC su eolico a livello globale (2016-2020): potenza cumulata (GW), crescita percentuale capacità cumulata (%), capacità annua installata (GW), creascita capacità annua installata (%).

Le stime per area geografica

Secondo le previsioni GWEC, l’Asia continuerà a dominare nel periodo 2016-2020, rappresentando almeno il 50% del mercato globale. Questo nonostante il taglio della feed-in-tariff per all’eolico previsto per quest’anno e di nuovo nel 2018 in Cina.

Il nuovo piano quinquennale cinese ha comunque incrementato il target per l’eolico in Cina al 2020 a ben 250 GW.

Secondo il GWEC, in Cina ci si potrà aspettare anche il decollo delle installazioni offshore, con circa 1 GW di progetti attualmente in costruzione. Nel suo complesso, il mercato asiatico dovrebbe raddoppiare tra il 2015 e il 2020, grazie a nuovi 177 GW.

Stime della capacità eolica annua installata nelle diverse regioni del pianeta dal 2016 al 2020 (dati GWEC).

L’Europa continuerà nel suo ritmo costante verso gli obiettivi del 2020, anche se la timidezza politica nei confronti delle rinnovabili potrebbe creare qualche incertezza su questo cammino.

In base alle stime del GWEC, si potrebbe avere una contrazione del mercato europeo nel 2016, con un successivo recupero che dipenderà dagli relativi schemi di supporto che verranno introdotti in questi anni.

Difficilmente il settore offshore europeo potrà comunque ripetere i valori del 2015 (3 GW), un quarto del mercato complessivo dell’UE. L’Europa dovrebbe installare nei prossimi cinque anni circa 70 GW di nuova capacità.

Molto buone le prospettive in Messico, Canada e Stati Uniti grazie al forte sostegno del potere politico. L’America del Nord dovrebbe quindi riuscire a installare circa 60 GW da qui al 2020.

Il mercato in America Latina continuerà a essere guidato dal Brasile, con l’Argentina che inizierà a sfruttare appieno il suo enorme potenziale.

Si consoliderà il mercato in Marocco, dove numerosi progetti vedranno la luce nei prossimi cinque anni, in gran parte a partire dalla gara vinta dal consorzio di EGP, Siemens e Nareva all’inizio di quest’anno.

I prezzi scendono ancora

Il rapporto del GWEC sottolinea le buone notizie anche sul fronte dei prezzi: i bassi costi dell’energia eolica non sono più una caratteristica unicamente di determinati mercati con un elevato potenziale eolico (Stati Uniti, Brasile, Sud Africa in primis), ma nel 2015 prezzi molto bassi sono stati registrati anche in gare in Paesi come Egitto, Marocco e Perù, con prezzi vicini a 40 €/MWh e, nel caso del Marocco, addirittura sotto i 30 €/MWh (vedi anche QualEnergia.it, Costi eolico: LCOE in Europa -6,9% in un anno).

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