Le Regioni avranno tempo fino al 31 dicembre prossimo per attivare i programmi di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili. Lo proroga è contenuta nel Decreto Milleproroghe (Legge “Proroga termini”), approvato definitivamente dal Senato della Repubblica lo scorso 24 febbraio. La proroga era stata sollecitata da CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) ed era contenuta in un emendamento presentato da parlamentari di diversi schieramenti politici. «La loro sensibilità al problema che abbiamo sollevato ha consentito di porre rimedio all’inadempienza di numerose Regioni» ha affermato Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione Impianti.
Affinché un installatore possa conservare le abilitazioni acquisite, deve necessariamente frequentare i corsi di formazione attivati dalle Regioni, come previsto dal D.lgs 28/2011. Il problema è che a oggi pochissime Regioni hanno attivato questi programmi di formazione, con gravi ripercussioni sulle attività delle imprese: il rischio potenziale per gli installatori che risiedevano in una Regione “inadempiente” era di deversi contestato un lavoro in quanto la loro abilitazione, ottenuta automaticamente a partire dal DM 37/08, non era stata conservata grazie alla frequenza dei corsi.
«Ora – afferma Battipaglia – le Regioni inadempienti non hanno più alibi e confidiamo che attivino i programmi di formazione entro i termini previsti. Da parte nostra, vi sarà una rigorosa azione di sollecitazione affinché le Regioni assolvano agli obblighi di legge in modo da evitare atteggiamenti dilatori che possano nuovamente mettere a rischio l’operatività delle imprese».
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