Anche a gennaio in calo la produzione idroelettrica: -46% rispetto a due anni fa

Ancora in diminuzione la produzione idroelettrica: -29,2% sul gennaio 2015 e -46% rispetto al gennaio 2014. Diminuisce sensibilmente la produzione da fotovoltaico. La domanda del mese è -1,7% rispetto ad un anno fa, ma in diminuzione anche la quota delle rinnovabili sulla domanda del mese.

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Continua il calo della produzione da idroelettrico, anche in maniera preoccupante: appena 2,2 TWh a gennaio, con un decremento del 29,2% sul gennaio 2015 e di oltre il 46% rispetto al gennaio 2014 (4,2 TWh), quasi la metà. Nel mese scorso le rinnovabili si attestano su una produzione di circa 7,3 TWh, con il fotovoltaico che perde il 10,5% sullo stesso mese dell’anno precedente (circa 1 TWh generato). Questi alcuni dati elaborati in base al rapporto mensile di Terna (pdf).

L’effetto del decremento della produzione da idroelettrico sulla quota delle rinnovabili si è fatto sentire molto nel 2015: 14,8 TWh in meno rispetto al 2014, cioè -25%. Nel 2015 ha contribuito per il 14,2% al fabbisogno elettrico, mentre la sua quota nel 2014 era del 19,2%; ha inoltre costituito il 40,7% di tutta la produzione da rinnovabili, ma era al 49,3% nel 2014.

Nel complesso la produzione di rinnovabili, che non cresce in modo significativo, arretra rispetto ai due anni passati. Anche la quota delle fonti pulite sulla domanda elettrica del mese è così in diminuzione (pari al 27,9%) nonostante il fabbisogno elettrico di 26,2 TWh sia inferiore (-1,7%) rispetto a quello di un anno fa (-1% è il dato rettificato, per una giornata lavorativa in meno; la temperatura è in linea con gennaio 2015).

La produzione termoelettrica del mese (che include anche la quota delle biomasse) aumenta invece dell’8,9%.

A livello territoriale la variazione su gennaio 2015 è stata ovunque negativa: al Nord -1,2%, al Centro -1,1%, al Sud -3%. La potenza massima richiesta  è stata di 51.551 MW, registrata martedì 19 gennaio alle ore 18.

La domanda nazionale di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,9% del totale attraverso fonti di produzione interna e per la parte rimanente dal saldo con l’estero (il saldo con l’estero è di -16,9% su gennaio 2015).

Come si vede dal grafico di Terna qui in basso, il trend della domanda dal 2012 si mantiene su un andamento sostanzialmente negativo.

Ricordiamo che, soprattutto per il minore impatto dell’idroelettrico, nel 2015 la produzione elettrica da rinnovabili è calata di circa 11,6 TWh rispetto al 2014 (-9,6% circa), passando da 120,8 a 109,1 TWh. Il decremento è anche in confronto all’anno 2013. Lo scorso anno le rinnovabili hanno coperto il 35% del fabbisogno di energia elettrica (QualEnergia.it).

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