Da rinnovabili il 77% della nuova potenza UE 2015. L’eolico è la terza fonte

Nel 2015 il 44% della nuova potenza elettrica installata nell'UE è venuta da impianti eolici: il vento sorpassa l'idroelettrico e diventa la terza fonte per capacità cumulata, dietro a gas e carbone. Nelle nuove statistiche EWEA il cambiamento del mix elettrico europeo degli ultimi 15 anni.

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Con 12,8 GW di nuova potenza elettrica installata nel 2015, l’eolico ha scavalcato l’idroelettrico diventando così la terza fonte in Europa, dopo gas e carbone per installato totale. Intanto le rinnovabili continuano a fare la parte del leone in quanto nuove installazioni: il 77% della nuova potenza elettrica del 2015 è venuta proprio da fonti pulite.

È quanto emerge dal report annuale di EWEA pubblicato oggi e che contiene moltissimi dati interessanti per capire come è cambiato in questi anni il mix elettrico europeo (allegato in basso).

Come nel 2014, anche nel 2015 oltre tre quarti della nuova potenza è venuta dalle rinnovabili,: 22,3 su 29 GW totali (appunto il 77%). L’eolico con i suoi 12,8 GW ha pesato per il 44% della nuova capacità elettrica UE 2015 (vedi grafico sotto) e il fotovoltaico (8,5 GW) per il 29%. Le altre fonti convenzionali seguono a grande distanza: 4,7 GW il carbone (16,3%), 1,9 GW il gas (6,4%) e solo 100 MW di nucleare (0,3%).

Ancora più chiaro il trend di declino di carbone, nucleare e gas se si guarda alle centrali andate in pensione: nel 2015 si sono fermati o dismessi impianti a carbone per oltre 8 GW, a gas per 4,2 GW, a olio combustibile per 3,3 GW e da fonte nucleare per 1,8 GW.

In quest’altro grafico in basso si vede come sono variate le tipologie di installazioni annuali negli ultimi 15 anni in termini di potenza. Evidente il trend in calo delle installazioni dal 2011 per le rinnovabili e per il termoelettrico, entrambe però leggermente in risalita rispetto al 2014.

Qui sotto invece il bilancio, nell’arco degli ultimi 15 anni, tra nuove installazioni e decommissioning: eolico, gas e fotovoltaico le fonti che sono cresciute di più; olio combustibile, carbone e nucleare quelle che anno perso nettamente terreno.

Così (grafico sotto) è cambiato il mix elettrico in 15 anni: l’eolico è diventato la terza fonte per potenza (141,6 GW), il nucleare da seconda fonte è passato in quarta posizione, mentre il gas, che nel 2000 era al quarto posto, è passato in testa. In quarta posizione l’idroelettrico.

Venendo alla parte del report dedicata strettamente all’eolico, si nota come l’installato annuale nel 2015 (grafico sotto) è cresciuto del 6,3%, con 9.766 MW di nuova potenza onshore e 3.034 MW di offshore (si veda anche il report sull’eolico in mare). Gli investimenti complessivi nell’anno sono cresciuti del 40%, pari a 26,4 miliardi €, equamente suddivisi tra onshore e offshore.

La potenza cumulativa da eolico nell’Unione Europea è così arrivata a circa 141,6 GW, di cui 11 GW offshore. Il vento ora produce 315 TWh all’anno, pari all’11,4% dei consumi elettrici europei.

A livello di singoli Paesi nel 2015, la Germania è prima con il 47% delle nuove installazioni (oltre 6.000 MW). L’Italia si è posizionata nona nel 2015 con appena 295 MW di nuova potenza (grafico sotto).

Se guardiamo all’installato eolico totale nell’UE, il nostro Paese è in quinta posizione con 9 GW, mentre in testa c’è la Germania con quasi 45 GW sui 141,6 totali.

Il report EWEA “Wind in power. 2015 European statistics” (pdf)

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