Quello che c’è da sapere sull’etichetta energetica di sistema

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Si è tenuto presso il Politecnico di Milano il primo incontro della National Stakeholders Platform, nell'ambito del progetto Labelpack A+, la piattaforma nazionale che raccoglie ad oggi 20 soggetti coinvolti nell’etichettatura energetica dei sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda (o etichetta energetica d'insieme).

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Si è tenuto lo scorso 13 gennaio presso il Politecnico di Milano il primo incontro della National Stakeholders Platform (NSP), la piattaforma nazionale che raccoglie ad oggi 20 soggetti coinvolti, a vario titolo, nell’etichettatura energetica dei sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda.

Obiettivo della NSP è quello di formare e informare installatori, progettisti, rivenditori e consumatori sull’etichetta energetica di insieme (vedi anche Label PackA+, l’etichetta per l’impianto integrato).

Grazie al progetto Labelpack A+, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon 2020, in due anni verranno formati direttamente diverse centinaia di installatori, progettisti e rivenditori ed emesse diverse migliaia di etichette energetiche per impianti solari, per un totale stimato di oltre 50.000 m2 di collettori e una produzione di energia solare pari a circa 30.000 MWh annui.

Dal 26 settembre 2015, infatti, i regolamenti europei n. 811e 812/2013 obbligano i produttori ad allegare agli apparecchi venduti un’etichetta energetica recante informazioni relative ad efficienza e impatto ambientale, permettendo ai clienti finali di orientarsi meglio, comparando, tra le soluzioni disponibili sul mercato.

In molti casi le soluzioni proposte comprendono diverse tecnologie, per esempio una caldaia (fino a 70 kW) con abbinato un regolatore di temperatura e pannelli solari: si parla allora di etichetta di insieme o di sistema.

Questa deve essere obbligatoriamente fornita al consumatore finale a cura di chi sceglie i prodotti che costituiscono il pacchetto:

  • il costruttore se propone un pacchetto “preassemblato” composto tutto da suoi prodotti
  • il rivenditore se propone al cliente finale un pacchetto su misura da lui “assemblato” e che è composto da apparecchi di produttori diversi
  • l’installatore se è lui a comporre il pacchetto proposto al cliente finale scegliendo vari componenti forniti da produttori diversi.

Non solo, la NSP si fa promotrice verso i consumatori e gli installatori di iniziative informative e formative relative proprio all’etichetta energetica di insieme, soprattutto quando ad essere etichettati sono sistemi composti da prodotti di marca diversa.

Come si calcola l’Etichetta d’Insieme? Si calcola a partire dalle etichette dei singoli componenti e/o dalle schede prodotto fornite. Può essere calcolata manualmente compilando le schede previste dal regolamento ELP 811-812 oppure può essere calcolata mediante strumenti di calcolo come quello del LABELPACKA+ (Calcola la tua etichetta), uno speciale calcolatore sviluppato attraverso questo progetto che permette di calcolare correttamente l’etichetta per i nuovi sistemi di riscaldamento.

Alla National Stakeholders Platform (NSP), guidata da Assolterm, hanno aderito oltre a Legambiente, aziende produttrici di tecnologia e le loro associazioni, enti normativi e di ricerca, associazioni di consumatori e ambientaliste, editori specializzati.

Sulla base dei casi di studio analizzati fin qui dal gruppo di lavoro si è evidenziata come la difficoltà oggettiva non tanto di calcolare l’etichetta in sé quanto di reperire ed elaborare i dati necessari al calcolo.

Si è proposto di sviluppare un database italiano, con la collaborazione dei costruttori di prodotti ErP, che sia alla base del Tool online Label Pack A+ e, inoltre di realizzare una applicazione per smartphone anch’essa basata sul medesimo database.

Tutte le iniziative e l’elenco dei partecipanti alla piattaforma sono sul sito www.label-pack-a-plus.eu/italia

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