L’energia eolica in Danimarca ha generato nel 2015 il 42,1% dell’energia elettrica consumata nel paese, una quota record a livello mondiale che ha superato quella dello scorso anno (39%). Lo ha annunciato Energinet, la società elettrica danese.
La percentuale è più che doppia rispetto a quella registrata 10 anni fa: nel 2005 era infatti del 18,7% (e appena del 28,3 nel 2011).
Il 2015 è stato in effetti un anno particolarmente ventoso. La produzione eolica in Danimarca ha superato i consumi nazionali per 405 ore (nella Danimarca occidentale per il 16% dell’anno). Se pensiamo che due centrali offshore, Anholt and Horns Rev 2, non sono state operative, rispettivamente per uno e due mesi, per problemi sui cavi, la quota di eolico sui consumi elettrici poteva anche diventare del 43,5%.
Come spiega Energinet, i prezzi negativi dell’elettricità in Borsa si sono verificati in meno dell’1% del tempo. In alcune ore eolico, solare, biomasse e fonti convenzionali producevano più elettricità del fabbisogno interno, ma il surplus poteva essere ceduto ai paesi vicini e nel complesso il mercato è rimasto sostenibile a livello economico.
Il paese si è impegnato a produrre elettricità dal vento per un 50% entro il 2020 e per l’84% entro il 2035. Obiettivo per la Danimarca nella riduzione delle emissioni al 2030 è -40%.
Ricordiamo due eventi importanti legati all’eolico danese verificatisi nel 2015. Per l’intero 2 settembre i danesi hanno consumato esclusivamente elettricità da eolico, fotovoltaico e da piccoli impianto in cogenerazione, oltre che importandone dai paesi limitrofi. Il 26 luglio, tra le 6 e le 7 di mattina, la produzione eolica è arrivata al 138,7% dei consumi totali, un nuovo record dopo quello del 2014 (132,1%).