Terna acquista la rete elettrica in alta tensione di Ferrovie dello Stato

  • 11 Dicembre 2015

L'acquisto di Terna per 757 milioni di euro degli elettrodotti delle FS per un totale di 8.379 km, porterà ad una crescita di circa il 13% dei chilometri di linee complessivamente posseduti e gestiti da Terna. Per l'ad, Del Fante, si eviteranno duplicazioni e si garantirà maggiore sicurezza, efficienza e risparmi.

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Terna, Ferrovie dello Stato Italiane (FS) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) hanno firmato il 9 dicembre un contratto di compravendita per l’acquisizione da parte di Terna dell’intero capitale sociale di S.EL.F., Società Elettrica Ferroviaria S.r.l., società interamente controllata da FS attiva nel settore della trasmissione dell’energia elettrica

L’operazione comprende:

  • 7.510 km di elettrodotti in alta e altissima tensione e 350 stazioni elettriche che saranno ricompresi nell’ambito della Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale (“RTN”) a seguito del perfezionamento dell’operazione, in virtù di quanto previsto dall’art. 1, comma 193, della legge 23 dicembre 2014 n. 190 – Legge di Stabilità 2015 (“nuova Porzione RTN”),
  • 869 km di elettrodotti in alta e altissima tensione già facenti parte della RTN
  • un contratto per il passaggio della fibra ottica di proprietà di BasicTel S.p.A. (“Attività Non Regolate”).

Il corrispettivo pattuito per la compravendita è pari a 757 milioni di euro. Terna finanzierà l’operazione usufruendo di linee di credito e liquidità già disponibili.

L’integrazione del perimetro SELF, per un totale di 8.379 km, comporterà una crescita di circa il 13% dei chilometri di linee complessivamente posseduti e gestiti da Terna – che con 63.900 km di rete gestita è già il primo operatore indipendente d’Europa – e si colloca all’interno del processo di unificazione e ampliamento della rete di trasmissione elettrica.

La transazione prevede l’assegnazione a SELF, per effetto di scissione parziale di RFI, del ramo d’azienda costituito dal perimetro sopra descritto; prevede altresì l’ottenimento dell’autorizzazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nonché il mancato esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto legge 15 marzo 2012 n. 21 (c.d. Golden Power).

La nuova Porzione RTN riceverà una remunerazione tariffaria secondo quanto previsto dalla deliberazione 517/2015/R/eel dell’Autorità per l’Energia che ha determinato, tra l’altro, il valore del capitale investito netto riconosciuto ai fini tariffari (c.d. Regulated Asset Base) di tale porzione in 674 milioni di euro e l’evoluzione dei costi operativi e degli ammortamenti riconosciuti.

Nel 2014 la Porzione RTN gestita da SELF ha generato ricavi tariffari per 7,4 milioni di euro, mentre le Attività Non Regolate hanno registrato ricavi per 5,6 milioni di euro.

L’operazione non prevede il trasferimento di personale e di passività finanziarie e include alcuni contratti di servizio tra SELF e RFI per la gestione transitoria delle infrastrutture acquisite. Gli impatti positivi sugli utili del gruppo Terna saranno a partire dal secondo anno di consolidamento di SELF.

Per l’Ad di Terna, Matteo del Fante “questa acquisizione darà vita a un’unica rete di trasmissione, che eviterà duplicazioni e consentirà di garantire maggiore sicurezza, efficienza e risparmi”.

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