Edilizia in legno, mercato in controtendenza: oltre 3mila nuove case in Italia nel 2014

  • 1 Dicembre 2015

Tempi rapidi di costruzione, costi, comfort abitativo e risparmio energetico spingono la domanda di case di legno, che in Italia ha mosso nel 2014 un fatturato complessivo di 658milioni di euro. I dati del Rapporto Case ed Edifici in Legno 2015 del Centro Studi Federlegno Arredo.

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In un contesto che dal 2010 a oggi ha visto il crollo degli investimenti complessivi nell’industria delle costruzioni, l’edilizia in legno ha registrato un trend in controtendenza con una crescita costante. Aspetto che conferma l’avvenuto cambiamento di mentalità nei confronti di una tipologia costruttiva ecologica, sicura e in grado di garantire significativi vantaggi economici in termini di efficienza energetica, con risparmi circa il 40 per cento rispetto alle strutture tradizionali.

Il rapporto “Rapporto Case ed Edifici in Legno 2015”

È quanto emerge “Rapporto Case ed Edifici in Legno 2015” dedicato al mercato italiano e realizzato dal Centro Studi Federlegno Arredo. Tra i dati riportati: oltre 3.000 edifici costruiti in Italia nel 2014, il 90% nel residenziale, un fatturato complessivo di 658 milioni di euro, in legno 6 abitazioni nuove su 100, il 51% degli edifici consegnati “chiavi in mano” (vedi infografica, click per versione ingrandita in pdf).

Il nucleo dell’indagine è rappresentato da 225 imprese costruttrici di edifici in legno che hanno costruito il 60% degli edifici totali. Trentino Alto Adige prima regione per numero di aziende costruttrici (49) seguito da Lombardia (42) e Veneto (35).

Le tecniche utilizzate e i numeri degli operatori non specializzati

Quanto alle principali tecniche costruttive utilizzate, emerge che il sistema a telaio e l’X-Lam coprono oltre il 90% del totale – del grado di finitura degli edifici, la distribuzione geografica delle aziende e del loro fatturato, l’elenco dei ricavi delle vendite delle singole aziende analizzate.

La seconda parte del Rapporto, al fine di avere un’immagine completa del settore, presenta invece la stima del costruito in Italia da altri operatori non oggetto d’indagine. Si tratta prevalentemente di operatori che operano nelle costruzioni tradizionali e occasionalmente realizzano edifici in legno utilizzando soprattutto pareti X-Lam. Il fatturato di produzione di questo comparto supera i 273 milioni di euro.

Un mercato non più di nicchia

Per concludere, il settore dell’edilizia in legno viene confrontato con l’industria delle costruzioni in Italia e con l’edilizia in legno dei principali mercati europei.
Da segnalare che l’Italia occupa il quarto posto in Europa tra i Paesi produttori (quota di mercato 8,4%) dietro Germania (25,4%), Regno Unito (19,2%) e Svezia (15,6%).

Case ed edifici multipiano in legno – si conclude –  stanno guadagnando dunque un’importanza sempre crescente, proponendosi come valida alternativa a quelli costruiti con altri materiali da costruzioni. La velocità di realizzazione, il benessere abitativo, l’elevato risparmio energetico, la duttilità dei sistemi costruttivi e la durabilità degli stessi sono caratteri che rendono tale tipologia competitiva nei confronti dei sistemi costruttivi “tradizionali”.

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