Con rinnovabili e LED Palazzo Farnese taglia le emissioni del 27% e la bolletta del 60%

  • 3 Novembre 2015

I risultati rientrano nel progetto 'Ambasciata Verde' che coinvolge l’Ambasciata francese in Italia che adotterà inoltre un piano su 5 anni (2016-2020) con misure supplementari per risparmio energetico, mobilità sostenibile, rifiuti e appalti pubblici sostenibili.

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Ridurre notevolmente e rapidamente l’impatto ambientale di un edificio storico è possibile. Lo ha confermato l’esperienza dell’Ambasciata francese in Italia che in meno di un anno ha ridotto del 27% le sue emissioni di gas serra rispetto all’anno precedente. L’obiettivo è stato raggiunto nell’ambito del progetto ‘Ambasciata Verde’ che prevedeva la riduzione dell’impatto ambientale dell’attività dell’Ambasciata, a cominciare da Palazzo Farnese, la sua sede (un edificio del sedicesimo secolo). L’iniziativa è partita a dicembre 2014 nella prospettiva della Conferenza delle Nazioni Unite di Parigi (COP21).

Due misure in particolare hanno permesso di ottenere questa diminuzione delle emissioni: la fornitura di energia elettrica certificata al 100% rinnovabile e la sostituzione del 61% delle lampade con LED, nell’ambito di un contratto con l’azienda Philips.

Quest’operazione comporterà naturalmente anche risparmi finanziari significativi, con un ritorno sugli investimenti previsto di due anni. Il risparmio netto sui costi legati ai consumi elettrici dell’illuminazione sarà di circa il 60%.

Per quanto riguarda la mobilità, l’iniziativa è stata sostenuta da Renault con l’offerta del veicolo elettrico Zoé e con l’installazione di una colonnina per la ricarica.

Partendo dal bilancio del carbonio e dalla diagnosi energetica realizzati nel primo semestre 2015, rispettivamente con la collaborazione di Edison e ADEME (Agenzia francese dell’Ambiente e del Controllo dell’Energia), l’ambasciata vuole proseguire questo percorso e adottare un piano su 5 anni (2016-2020) che includerà una serie di misure supplementari per la riduzione dei consumi energetici, la mobilità sostenibile, la riduzione dei rifiuti, gli appalti pubblici sostenibili.

L’ambasciatrice di Francia in Italia Catherine Colonna si è detta “molto soddisfatta dei primi risultati che provano che ciascuno al proprio livello può agire fin da ora contro i cambiamenti climatici e per la protezione dell’ambiente”, ricordando che “la diplomazia francese, sotto la direzione di Laurent Fabius, Presidente della COP21, è totalmente mobilitata in questa fase finale di preparazione per giungere all’ambizioso accordo che è necessario, un accordo universale e vincolante che permetta di limitare il riscaldamento climatico a 2°C”.

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