Petrolio, la Banca Mondiale ribassa la previsione: 52 $/b nel 2015

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Colpa di crisi, scorte ed Iran. A luglio la Banca Mondiale aveva previsto un prezzo medio di 57 $ al barile. Nel 2015 si registrerà un forte calo dei prezzi di tutte le commodity energetiche, verso un meno 43% rispetto al 2014. Il nuovo Commodity Markets Outlook trimestrale della World Bank.

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Rallentamento dell’economia mondiale, scorte petrolifere ben fornite e ritorno sul mercato del petrolio iraniano sono i fattori che hanno indotto la Banca Mondiale a tagliare le stime sul prezzo medio del greggio nel 2015, che dai 57 dollari al barile indicati lo scorso luglio scende adesso a 52 $/b.

Stando alla nuova edizione del trimestrale Commodity Markets Outlook (allegato in basso), l’indice dei prezzi dell’energia è sceso del 17% nel terzo trimestre di quest’anno rispetto ai precedenti tre mesi, proprio a causa del nuovo crollo delle quotazioni petrolifere innescato “dall’aspettativa di un rallentamento economico, in particolare in Cina e in altri Paesi emergenti, da approvvigionamenti abbondanti e dalle prospettive sulle esportazioni dell’Iran”.

Nell’intero 2015, l’indice dei prezzi dell’energia è previsto in calo del 43% sul 2014 e, come si vede dal grafico sotto, ci si aspetta che il calo continui e che i prezzi si riprendano solo dal 2017. Anche i prezzi di gas e carbone sono infatti in forte flessione, con il gas che segue la traiettoria del petrolio e il carbone frenato dal rallentamento della domanda cinese.

Nel report  (che si occupa anche di altri temi come dell’impatto di El Nino sui prezzi dei prodotti agricoli) la Banca Mondiale si sofferma molto sul possibile impatto del ritorno di Teheran nell’arena dei mercati di petrolio e gas. Pochi giorni fa pubblicavamo l’ultima analisi della International Energy Agency che come la World Bank vede nell’Iran il fattore decisivo. La fine delle sanzioni alla repubblica islamica secondo l’Agenzia, assieme al rallentamento della crescita economica, farà perdurare per il 2016 una situazione di eccesso di offerta.

Il nuovo Commodity Markets Outlook (pdf)

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