Sviluppo sostenibile e sfide globali al Terzo Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale

  • 19 Ottobre 2015

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A Torino si è svolto il Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale. Oltre 1800 partecipanti da 130 Paesi sui temi della sostenibilità socio-economica e ambientale. Un confronto tra governi nazionali e locali, associazioni, imprenditori, accademici, ricercatori e membri della società civile.

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Si è concluso il Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale, svoltosi a Torino dal 13 al 16 ottobre. Con oltre 1800 partecipanti da 130 Paesi, ha visto confrontarsi rappresentanti dei governi nazionali e locali, sindaci, associazioni, imprenditori, accademici, ricercatori e membri della società civile. Il Forum è parte di un lungo processo che ha consolidato il dibattito sulle politiche da adottare e la visione condivisa sullo sviluppo locale, mettendo in campo sinergie e strumenti per lo sviluppo sostenibile. Il Forum si è svolto in un momento cruciale, tra il Summit di settembre a New York, in cui è stata definita l’Agenda 2013 per lo Sviluppo Sostenibile, che contiene i diciassette Global Goals, e la Conferenza Mondiale sul Clima che si terrà a Parigi nel mese di dicembre.

Il forum ha discusso e riaffermato l’assoluta rilevanza dello Sviluppo Locale come risposta fondata su territori e persone alle sfide globali, tra cui le disuguaglianze, la disoccupazione e lo sfruttamento delle risorse naturali. Per approcciarsi a questi temi, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) si sviluppano su tre dimensioni: quella economica, quella sociale e quella ambientale. Questi obiettivi non riguardano solo i paesi in via si sviluppo, hanno carattere universale e tengono conto delle politiche, delle priorità e delle realtà di ogni nazione. Quello che è davvero necessario è rinnovare le partnership globali tra agenti di sviluppo, i governi, il settore privato e la società civile, mobilitando risorse e capacità.

Il Forum riconosce lo sviluppo locale come approccio valido all’effettiva e sostenibile implementazione dei SDGs a livello locale: essendo calato sul territorio, lo esso permette di contestualizzare ed integrare gli SDGs, facendo leva sui nuovi modelli di partnership globali per condurre le comunità ad unire le forze e trovare soluzioni locali a questioni globali. Attraverso il dialogo e il coinvolgimento dei portatori d’interesse, politiche verticali e orizzontali, strutture di pianificazione integrate, lo sviluppo locale conduce a dei risultati più inclusivi, equi e sostenibili da un punto di vista ambientale.

Inoltre, grazie alla partecipazione, alla creazione di buoni posti di lavoro e del potenziamento economico delle donne, dei giovani e delle minoranze più vulnerabili, lo sviluppo economico contribuisce alla costruzione della fiducia e della coesione sociale, alla creazione di società più stabili e resilienti, aiutando a prevenire i conflitti in una società sempre più complessa e soggetta alle crisi.

Alla luce di queste conclusioni, il Forum incoraggia:

  • Organizzazioni internazionali e sovranazionali e i network globali a proseguire e intensificare le loro politiche di dialogo e collaborazione, considerando lo sviluppo locale come paradigma per una felice implementazione dell’agenda 2030.
  • Il sistema delle Nazioni Unite e i partner chiave ad armonizzare e mettere insieme gli sforzi, allineandosi ai progetti di sviluppo locale e ai programmi nazionali.
  • Il sistema delle Nazioni Unite e i partner chiave a promuovere uno specifico approccio LED per rafforzare il quadro della cooperazione territoriale e regionale.
  • I governi nazionali a introdurre sistemi di politiche per sviluppo, includendo tutti il livelli di governo.
  • I governi nazionali a riconoscere ulteriormente e a rafforzare il ruolo dei governi locali e delle associazioni che promuovono e guidano i processi di sviluppo locale, rafforzandone i mandati e assicurando che dispongono di capacità adeguate e risorse per conseguire gli obiettivi.
  • I governi nazionali e locali a sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria sostenibile, incentivandole a formalizzarsi e aiutando queste realtà ad avere accesso a servizi finanzieri e non finanziari di qualità.
  • I governi nazionali e locali a favorire l’integrazione tra aree urbane e rurali, riconoscendone il ruolo cruciale per la produzione sostenibile e per i modelli di marketing e consumo.
  • I governi nazionali e locali a perseguire metodi di mobilitazione delle risorse innovativi, con nuovi sistemi di finanziamento, condivisione delle conoscenze e piattaforme di trasferimento tecnologico.
  • I governi nazionali e locali con costruzione di capacità di reazione, rafforzando il legame tra produzione della conoscenza e bisogni specifici, vocazioni e valori delle comunità locali.
  • I governi nazionali e locali con partner internazionali e organizzazioni private per promuovere più intense e innovative partnership come base per uno sviluppo economico più inclusivo e più solido da un punto di vista ambientale. Ciò comporta il coinvolgimento di nuovi attori economici come fondazioni, imprenditori sociali, attori dell’economia informale e strumenti come Economia Sociale e Solidale (SSE), responsabilità sociale d’impresa (CSR), la migrazione e i metodi di sviluppo.
  • I governi nazionali e locali a introdurre e implementare sistemi di raccolta e monitoraggio dei dati a livello locale, includendo un set specifico di obiettivi e indicatori legati allo sviluppo locale, allo scopo di dare il via a sistemi di management più affidabili e reattivi.

I partecipanti al Forum rinnovano il loro impegno e collettivamente promettono di portare avanti la loro collaborazione, con attenzione a continuare il dialogo e il patrocinio dello sviluppo locale, con implementazione dei SDGs. Si impegnano inoltre a consolidare e istituzionalizzare il Forum come strumento permanente di dialogo continuo e cooperazione tra i suoi membri, promuovendo la sinergia e la cooperazione nei e tra i territori e costruendo in situ le capacità e le conoscenze per l’applicazione e il successo di progetti di sviluppo locale.

Qui sotto il ideo con l’intervento di Ban Ki-moon che perlatro ha detto: “Tre settimane fa ho avuto la più straordinaria esperienza come Segretario Generale sinora, incontrando a NY esponenti dei governi di tutto il mondo per definire i punti dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030. Il nostro scopo è sconfiggere la povertà e raggiungere prosperità per tutti. Dobbiamo quindi capire che i bisogni locali hanno una enorme rilevanza, esattamente come si sta affermando in questo Forum. I Global Goals realizzati localmente avranno impatto sul sistema mondiale. Abbiamo bisogno che i governi e le autorità locali vigilino. Non lasciate che le politiche siano solo parole, qualcosa che vale solo per gli altri: guidate i vostri cittadini dando l’esempio. Vi invito ad ascoltare le vostre comunità, a chiedere ai cittadini come vogliono che i Global Goals siano raggiunti, che forma vogliono dare al mondo: è necessario che i cittadini e le comunità locali contribuiscano alla nostra comune visione globale”.

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