Casa a rinnovabili: FV e pompa di calore o solare termico e biomasse?

Per una abitazione alimentata da fonti energetiche pulite è meglio scegliere la soluzione “tutto elettrico”, che abbina fotovoltaico e pompa di calore oppure quella “integrata”, che si avvale di solare termico, legna o pellet e FV? Mostriamo qui vantaggi e limiti delle due opzioni.

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Le abitazioni a zero emissioni iniziano a essere relativamente diffuse anche in Italia. Molti sono edifici con un’alta coibentazione e dotati di impianti solari termici e a biomassa. Alcune esperienze puntano invece tutto sul fotovoltaico; altri ancora scelgono soluzioni che utilizzano più impianti integrati tra loro. Ora il nuovo obiettivo non è più dimostrare la fattibilità tecnica o economica, ma trovare le soluzioni più efficienti, cioè quelle che comportano un minor rapporto costo-risparmio, e di maggiore durata nel tempo. Le esperienze più diffuse sono quelle che utilizzano sistemi con due o più tecnologie in modo integrato.

Le due opzioni considerate:

  • Sistema integrato solare termico/biomasse per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria (ACS), con un impianto fotovoltaico per la copertura dei fabbisogni elettrici;
  • Sistema totalmente elettrico con utilizzo delle pompe di calore per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di ACS.
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