Un semplice errore formale nelle pratiche necessarie è sufficiente a precludere l’accesso agli incentivi di un impianto a fonti rinnovabili? Forse no: se finora l’orientamento del Tar è stato quello di legittimare l’atteggiamento rigoroso del Gestore Servizi Energetici (GSE), una recente ordinanza del Consiglio di Stato rovescia la situazione.
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