Consiglio di Stato: non basta un errore formale per escludere un impianto dagli incentivi

Il Consiglio di Stato, rovesciando una decisione del Tar Lazio, ha accolto il ricorso di un'azienda per un impianto idroelettrico al quale il GSE aveva rifiutato l'iscrizione per una data sbagliata: il carattere solo formale dell’errore lo renderebbe privo di concreta incidenza.

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Un semplice errore formale nelle pratiche necessarie è sufficiente a precludere l’accesso agli incentivi di un impianto a fonti rinnovabili? Forse no: se finora l’orientamento del Tar è stato quello di legittimare l’atteggiamento rigoroso del Gestore Servizi Energetici (GSE), una recente ordinanza del Consiglio di Stato rovescia la situazione.

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