Efficienza e scuole: il 42% non risparmia energia

Il dato emerge dall'Anagrafe dell’Edilizia Scolastica, pubblicata per la prima volta. Gli edifici scolatici in Italia sono oltre 42mila, per il 55% costruiti prima del 1976 e hanno fondi pubblici per oltre 3,5 miliardi di € per finanziare gli interventi. C'è un potenziale enorme per migliorare l'efficienza energetica.

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C’è un giacimento enorme di energia e di soldi pubblici da risparmiare nelle scuole italiane. Gli oltre 40mila edifici a uso scolastico sul territorio nazionale – dicono i dati Enea – hanno consumi termici pari a 9,5 TWh/anno ed elettrici pari a 3,66 TWh/anno. Eppure poco meno della metà, il 42%, non ha ancora adottato alcuna soluzione per ridurre la bolletta. Il dato arriva dall’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica, resa disponibile per la prima volta ad agosto a vent’anni dall’entrata in vigore della legge n. 23 del 1996 che l’aveva istituita (vedi slide in allegato e link ai dati sulle singole scuole in basso).

Secondo il report al momento solo il 58% dei 42.292 edifici scolastici censiti si è dotato di soluzioni per l’efficienza energetica. Come si vede dai grafici sotto gli interventi più comuni negli edifici efficientati sono quelli su caldaie e finestre, segue con distacco l’installazione di pannelli solari, l’isolamento della copertura e, infine, l’isolamento delle pareti esterne.

Altri dati del rapporto mostrano che dal punto di vista dell’edilizia scolastica c’è molto da fare: il 50% degli edifici analizzati è stato costruito prima del 1971 e, nel complesso, il 55% se facciao riferimento al 1976.

Solo il 39% sul totale delle scuole censite è dotato di un certificato di omologazione della centrale termica.

Nel 77% dei casi gli edifici scolastici sono di proprietà dei Comuni, mentre nel 9% appartengono alle Province. Appena il 2% è riconducibile ad altri Enti pubblici e una percentuale uguale è di privati.

In una nota il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini mette in evidenza anche gli strumenti finanziari messi a disposizione per sostenere i futuri interventi: “Con questa anagrafe conosciamo le condizioni dettagliate di ciascun edificio. Una fotografia che ci consente anche di poter programmare e investire al meglio i 3 miliardi e mezzo già disponibili per realizzare gli interventi laddove sono necessari per abbellire, riqualificare e costruire scuole innovative”.

La cifra di 3,5 miliardi di euro fa riferimento alla programmazione nazionale di interventi in edilizia scolastica 2015/2017 varata a maggio e sostenuta con risorse stanziate dal Governo, fondi Pon e mutui Bei.

Nel caso specifico dell’efficientamento energetico, inoltre, sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2015 è stato pubblicato il comunicato di apertura dello sportello per l’accesso al terzo ciclo di programmazione del Fondo Kyoto, dedicato interamente al finanziamento a tasso agevolato (0,25% di interesse) di interventi volti all’incremento dell’efficienza negli edifici scolastici. La data ultima di presentazione delle istanze per accedervi è il prossimo 22 settembre.

A luglio è stata istituita una task force che coinvolge l’Enea proprio per rendere più facili gli interventi di efficientamento degli edifici scolastici. La nuova struttura operativa offrirà una ‘bollinatura’ verde a garanzia della qualità e degli interventi proposti sotto il profilo tecnico-economico e di certificazione del risparmio energetico e supporterà i soggetti interessanti nelle fasi di acquisizione dei finanziamenti e delle autorizzazioni, nonché nelle fasi realizzative, di collaudo e di gestione.

Infine, con la presentazione dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, il ministro Giannini ha firmato anche due decreti. Il primo assegna 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche dei solai, strutturali e non strutturali, in circa 7.000 scuole. Il secondo stanzia 300 milioni per la costruzione di scuole innovative, con le risorse che saranno ripartite in modo che ciascuna regione abbia almeno un edificio di nuova generazione.

Le slide sull’Anagrafe dell’Ediliza Scolatica (pdf)

Link alla ricerca dati per le singole scuole

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