Ecco come il caldo record di luglio ha fatto impennare i consumi elettrici

La temperatura media del mese, di 4 °C superiore a quella di luglio 2014, fa decollare produzione e consumi elettrici. Record della potenza massima richiesta: 59.353 MW il 21 luglio alle ore 16. Record mensile anche della produzione da fotovoltaico: quasi 3,2 TWh. Drastico calo dell'idroelettrico. Le rinnovabili a fine luglio hanno coperto finora il 36,4% dei consumi elettrici.

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Luglio sul lato dei consumi e della produzione elettrica è stato un mese pieno di record e di anomalie, secondo quanto riportato dai dati mensili di Terna (report mensile – pdf).

Iniziamo con i consumi: quasi 32 miliardi di kWh, con un aumento del 13,4% rispetto al luglio 2014 (+10,6% su giugno 2015, valore destagionalizzato). Il notevole incremento della richiesta è legato al gran fabbisogno di aria condizionata visto che la temperatura media del mese, la più elevata di sempre secondo le prime stime, è stata di ben 4 gradi superiore a quella di un anno fa. Rettificando la domanda secondo questa variabile l’aumento sarebbe stato dell’8,1%, comunque elevato rispetto all’andamento medio degli ultimi anni. Anche la produzione nazionale è in forte crescita (+11,4%), tanto che la generazione termoelettrica del mese è aumentata di circa 4,2 TWh rispetto al luglio 2014 (+29%).

Sempre a luglio, a livello territoriale, la domanda è in crescita ovunque con più o meno simili percentuali: +13,1% al Nord, +14,1% al Centro e +13,4% al Sud. Nel corso del mese di luglio si sono registrate diverse punte storiche della richiesta giornaliera di energia:

  • Italia (21 luglio): 1.188.558 MWh
  • Area territoriale di Milano (23 luglio): 256.759 MWh
  • Area territoriale di Venezia (22 luglio): 188.972 MWh
  • Area territoriale di Firenze (21 luglio): 192.667 MWh
  • Area territoriale di Roma (16 luglio): 166.116 MWh
  • Area territoriale di Napoli (22 luglio): 175.902 MWh

Record anche della potenza massima richiesta: è stata di 59.353 MW e si è registrata martedì 21 luglio alle ore 16 (+15,3% sul valore del corrispondente mese dell’anno precedente). Il 54% del picco è stato fornito dal termoelettrico (che include anche la generazione da bioenergie), mentre quasi il 22% da fotovoltaico, eolico e geotermoelettrico.

A luglio c’è stata anche il record mensile di produzione di elettricità solare: quasi 3,2 TWh, oltre il 29% di tutta la produzione di tutte le rinnovabili, l’11,4% sulla produzione e il 9,9% della domanda del mese. Tutte le rinnovabili contribuiscono al 38,1% della produzione e al 33,9% della domanda di luglio 2015.

Passando ad un’analisi della produzione e dei consumi elettrici dall’inizio dell’anno sul periodo gennaio-luglio 2014, notiamo che la prima è pressoché stazionaria (+0,5%), mentre cresce dell’1,6% la domanda (quasi 3 TWh in più).

In aumento del 7,9% la produzione termoelettrica, mentre cala nettamente quella idroelettrica, con un -22,6% e circa 8,4 TWh in meno. Il fotovoltaico genera 1,3 TWh in più nei primi 7 mesi e copre circa il 9,6% della produzione elettrica nazionale e oltre l’8,2% della domanda totale. Dopo aver analizzato i dati aggiornati di Terna del 2014, queste percentuali per il FV risultavano nei primi 7 mesi dell’anno scorso, rispettivamente pari all’8,8% e 7,6%.

A causa del citato crollo della produzione idroelettrica, la quota delle rinnovabili elettriche sul totale della produzione del periodo gennaio-luglio 2015 è in calo: 42,6% rispetto al 45,6% dell’anno scorso. Anche sui consumi elettrici totali la percentuale delle energie pulite registra finora una diminuzione, passando dal 39,6% al 36,4%.

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