Auto a Gpl e metano, in Italia +117,6% in 10 anni

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Su 37.080.753 autovetture presenti in Italia, 2.042.120 usano il Gpl e 833.668 il metano, per un totale pari al 7,76% sul parco circolante. L'Emilia Romagna è la regione con più mezzi a gas. Poco più di mille i distributori di metano in Italia, il triplo quelli di GPL. Un'elaborazione del Centro studi Consorzio Ecogas.

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In Italia le vetture a Gpl e metano negli ultimi 10 anni sono aumentate del 117,52%. Il picco è arrivato tra il 2005 e il 2010 grazie alle iniziative di incentivazione alla trasformazione e all’acquisto. Lo mostra un’elaborazione del Centro studi Consorzio Ecogas su dati Aci.

Sulla scia della spinta incentivante il parco auto a GPL e metano è continuato a crescere e – secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2014 – su 37.080.753 autovetture presenti in Italia, 2.042.120 usano il Gpl e 833.668 il metano (tra auto di primo impianto e trasformate in “after market”), arrivando a un totale pari al 7,76% sul parco circolante, rispetto al 7,35% del 2013 (+0,41%). Per quanto riguarda i distributori, invece, si contano 1.050 punti stradali per il metano e 3.650 per il Gpl.

Se analizziamo i dati regionali notiamo che l’Emilia Romagna è al primo posto sia in termini assoluti, con 476.185 auto a gas, sia per percentuale sul circolante, che è del 17,29%. Seguono Marche (16,73%), Umbria (10,95%) Veneto (10,17%), Toscana (8,73%) e Abruzzo (8,64%). (si veda tabella di seguito).

“Gpl e metano per auto hanno ancora importanti margini di crescita – spiega Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – la disponibilità di prodotto è notevole e per il futuro è aperta e percorribile anche la strada delle rinnovabili grazie a biometano e biopropano“.

“È importante valutare la composizione del parco dal punto di vista della classificazione Euro: i dati Aci evidenziano che quasi il 59% del circolante a benzina è composto da vetture Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Molte di queste potrebbero ridurre il proprio impatto ambientale ricorrendo alla trasformazione a Gpl o a metano”, conclude Tramontano.

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