Renzi rischia di giocarsi il consenso di quei 3-4 milioni di italiani “fotovoltaici”

L'Italia ha da tempo superato i 650mila impianti fotovoltaici e, con la diminuzione della taglia media, viaggia verso il milione: almeno 3-4 milioni di italiani beneficeranno dell'energia solare. Una grossa fetta di popolazione di cui il Governo, penalizzando il FV, rischia di perdere il consenso.

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Nonostante l’inarrestabile disastro economico, nonostante la disoccupazione, la burocrazia, la tassazione eccessiva, il malgoverno, la corruzione, la mafia e tutto il resto, gli italiani stanno reagendo almeno in un settore: nelle energie rinnovabili, specialmente nel fotovoltaico.

Potete vedere le tendenze in Italia nell’immagine qui sotto (fonte: Assoelettrica). Notate come il numero di impianti è cresciuto più rapidamente della potenza installata, indice della tendenza verso i piccoli impianti.

Nel 2013 il numero di impianti installati aveva superato il mezzo milione e, poco più di un anno dopo, l’Italia aveva già raggiunto il numero di 650.000 impianti. Ma il numero reale di impianti è certamente maggiore, visto che dobbiamo tenere conto di quelli installati nel frattempo, come pure di tutti gli impianti non connessi alla rete, per l’autosufficienza o per applicazioni mobili. E dovremmo anche tener conto di tutte le micro applicazioni in cui i pannelli FV vengono usati per alimentare applicazioni come i segnali stradali e altre utenze.

L’Italia ha quindi un milione di impianti FV? Non ancora, ma la crescita continua senza sosta e ci stiamo rapidamente arrivando. Il punto interessante è che questa crescita sta avvenendo nonostante l’evidente tentativo (in parte riuscito) da parte del Governo di uccidere il sistema del fotovoltaico italiano con un misto di tassazione ed eccesso di regolamentazione.

Sono riusciti a fermare la crescita dei grandi impianti, ma gli italiani hanno reagito investendo in piccoli impianti, e sono molti piccoli impianti. Le conseguenze sono impressionanti, e probabilmente molto diverse da ciò che il governo (e la lobby dei combustibili fossili che lo sostiene) avevano in mente. Con così tanti impianti, il FV si sta radicando nel tessuto economico e sociale del paese. Un milione di piccoli impianti significano almeno 3-4 milioni di persone che sono direttamente connesse e beneficiano di un impianto FV di cui sono proprietari, o che usano. Questi non prenderanno tanto alla leggera il tentativo di chiunque di portargli via gli impianti.

Questo ha delle conseguenze politiche che non dovrebbero essere sottovalutate. Infatti, alcuni segni sembrano indicare che la campagna anti FV del governo Renzi stia perdendo colpi. Alla fine, potrebbe scomparire improvvisamente (e non intendo solo la campagna anti-FV). L’Italia quindi sta vivendo all’altezza della sua fama di “paese del sole”. Lunga vita all’Italia!

Questo contributo di Ugo Bardi, docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze ed ex-presidente di ASPO-Italia, l’associazione che studia il picco del petrolio, è stato pubblicato sul blog Effetto Risorse e riprodotto da QualEnergia.it con il consenso dell’autore.

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