Decreto rinnovabili non FV, nuova bozza con novità

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L'ultima versione del testo in circolazione sembra recepire alcune delle modifiche chieste dalle associazioni del settore. Limato lo spazio per gli ex-zuccherifici, c'è un contingente per l'eolico off-shore, possibilità registro anche per potenze sotto soglia, cancellata l'esclusione degli impianti a sansa vergine d'oliva. La bozza.

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L’ultima versione del testo in circolazione (vedi allegato in basso) sembra recepire alcune delle modifiche chieste dalle associazioni del settore: ad esempio si crea un contingente per l’eolico offshore, si dà un po’ più di spazio a quello a terra, mettendo un limite alla potenza incentivabile dagli ex-zuccherifici.

Il decreto, come nella bozza precedente, riassegna le risorse che si renderanno disponibili fermo rimanendo il tetto dei 5,8 miliardi di euro l’anno; 30 giorni dopo il raggiungimento di questa soglia il decreto cesserà la sua efficacia. In ogni caso smetterà di produrre effetti con la fine del 2016.

La nuova versione dello schema di decreto rispetto introduce la possibilità per gli impianti sotto soglia di accedere, in alternativa all’accesso diretto, alle procedure di iscrizione al registro.

Come anticipato si riduce il contestato contingente di potenza incentivabile per gli ex-zuccherifici, dai 135 MW della versione precedente a 120,5 MW.

Quanto alle aste per l’eolico a terra il contingente sale di 100 MW dalla bozza precedente, arrivando a 800 MW e si riservano 30 MW per l’eolico offshore, assente nella vecchia bozza, e 20 MW per la geotermia, che pure nella bozza precedente era esclusa dalle aste.

Viene eliminata l’esclusione dall’accesso agli incentivi per gli impianti alimentati dalla sansa vergine di oliva.

Il testo essendo una bozza, ovviamente potrà subire nuove modifiche e limature e ha ancora qualche punto lasciato in sospeso, ma dovrebbe essere ormai in fase finale.

Dopo la firma dei tre ministeri coinvolti, MiSE, Minambiente e Politiche Agricole, il decreto dovrà passare per la Conferenza Unificata Stato-Regioni, le cui prossime convocazioni sono quelle del 9 e del 30 luglio.

La nuova bozza (pdf)

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