Anche nei primi quattro mesi dell’anno si conferma in Italia un incremento a due cifre del consumo di gas naturale: la domanda nazionale di gas è aumentata del 10,2% sullo stesso periodo 2014 (28,2 miliardi di mc contro 25,6 su gennaio-aprile 2014). Tuttavia rispetto al primo quadrimestre del 2013 il calo è del 9,2% e rispetto allo stesso periodo 2012 è di quasi il 14% (cioè di circa 4,5 mld di mc in meno). I dati sono ricavati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

L’aumento dei consumi del gas negli ultimi due mesi è significativo: +14,3% a marzo e +8,2% ad aprile rispetto ad un anno prima. L’incremento della richiesta è legato alle temperature più basse rispetto alla media mensile dello scorso anno. Inoltre, come spiega Energia Corrente sul suo sito, nello stesso periodo del 2014 si era verificata un’ondata di eccezionale piovosità che aveva aumentato la produzione degli impianti idroelettrici, a scapito delle centrali a gas. Ad aprile l’aumento dei consumi è coperto soprattutto dalle importazioni, dal momento che gli stoccaggi sono stati ripristinati in modalità accumulo, dato l’ampio sfruttamento avvenuto durante il periodo primaverile.

La crescita dei primi quattro mesi è dunque legata soprattutto ai prelievi dalle scorte (stoccaggi) così da utilizzare le riserve in attesa che il calo del prezzo del petrolio si rifletta nel periodo estivo sui contratti a lungo termine. In misura veramente marginale (+1,1%) è da imputare anche alle importazioni, grazie soprattutto a più gas ricevuto da Libia, Nord Europa e da Gnl. La produzione nazionale è di appena 2,2 mld di mc, cioè pari al 7,8% della domanda dei primi quattro mesi. Questo dato continua nel suo trend negativo (-5,4%) anche nel primo quadrimestre 2015 rispetto ad un anno prima.