Primo quadrimestre: con il calo della produzione idro le rinnovabili al 34,5% della domanda

Nel primo quadrimestre del 2015 il valore cumulato della produzione elettrica netta è in calo dell’1,3% rispetto allo stesso periodo 2014, mentre la domanda è esattamente in linea (102,1 TWh) con quella di anno fa. Le fonti rinnovabili hanno contribuito per il 40,3% alla produzione elettrica nazionale e per il 34,5% alla domanda elettrica. I dati mensili di Terna.

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Aprile è stato un mese in cui la domanda di energia elettrica in Italia non si è discostata di molto dall’aprile di una fa (24,1 contro 24 TWh), quindi registrando un aumento di appena 0,3%, che però diventa -1,4% se consideriamo che nello scorso mese si è avuto un giorno in più di lavoro e una temperatura di circa un grado maggiore rispetto ad aprile 2014. Questo è il dato fornito dal rapporto mensile di Terna (pdf).

In particolare per questo mese di aprile va evidenziato il calo, rispetto ad un anno fa, della produzione idroelettrica (-31,2%), l’aumento del 23% del saldo di energia con l’estero e la crescita del 20,8% della produzione da solare fotovoltaico.

Come si vede dal grafico qui sotto, la produzione di elettricità nel mese di aprile è stata coperta per circa il 46,8% da fonti rinnovabili (nell’aprile 2014 era stata addirittura del 50,8%). Le rinnovabili (le biomasse inserite nel ternoelettrico) hanno soddisfatto la domanda di energia elettrica di aprile per il 40,4% (era il 45,3% nell’aprile 2014).

Nel primo quadrimestre dell’anno il valore cumulato della produzione netta (85,8 TWh) è in calo dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre la domanda è esattamente in linea (102,1 TWh) con quella di anno fa. In leggera crescita il termoelettrico. La composizione dell’offerta è per l’82,7% costituita da produzione nazionale (17,3% proviene dall’estero).

Le fonti rinnovabili nel periodo gennaio-aprile 2015 (che includono anche circa 5,7 TWh da biomasse registrate nel termoelettrico) hanno contribuito per il 40,3% alla produzione elettrica nazionale e per il 34,5% alla domanda elettrica. Nello stesso periodo del 2014 queste due percentuali erano più elevate: rispettivamente del 43,7% e del 37,2%. Va considerato che nei primi quattro mesi dell’anno la produzione idroelettrica è diminuita di 5 TWh (-27,6%) e rispetto allo stesso periodo del 2013 il calo è di 1,8 TWh. L’insieme delle rinnovabili senza idro cresce di 1,6 TWh circa.

Con la produzione di 7,1 TWh il fotovoltaico ha coperto l’8,3% della produzione e il 7% della domanda. Lo scorso anno il fotovoltaico nel primo quadrimestre contribuiva per il 7,2% alla produzione e al 6,1% per la domanda.

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