Parigi 2015: nasce una coalizione italiana in vista della COP 21

  • 7 Maggio 2015

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Nasce oggi, 7 maggio 2015, dall'unione di 50 associazioni, una coalizione italiana per sensibilizzare l'opinione pubblica, la stampa e i decisori politici sul tema del cambiamento climatico in vista della Convention sul Clima che si terrà a Parigi nel 2015.

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Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima‘, questo il nome della coalizione italiana formata oggi, 7 maggio 2015, da 50 associazioni diverse per storia, cultura, obiettivi e ragioni sociali (vedi lista in fondo) in vista della Convention sul Clima che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 (COP21).

L’obiettivo è quello di raggiungere la massima sensibilizzazione sulla lotta ai cambiamenti climatici e sul prossimo appuntamento con la COP21.

La coalizione italiana, aperta a tutti coloro che condividono questo obiettivo, organizzerà eventi nazionali e territoriali per sollecitare l’azione contro i cambiamenti climatici; per favorire la conversione del modello agricolo verso il biologico valorizzando il contributo dell’agricoltura alla riduzione delle emissioni; per bloccare il programma governativo di sviluppo delle trivellazioni; per avviare la costruzione nei diversi settori industriali di un modello produttivo che acceleri la transizione energetica in corso, garantendo i livelli occupazionali.

“Per raggiungere questo scopo – spiegano i membri della coalizione – sarà necessario interloquire con il governo italiano e con l’Unione europea perché assumano posizioni utili in sede di COP 21, a cominciare dal formale riconoscimento che la ‘Just Transition’ debba essere parte integrante del quadro politico che l’Ue adotterà per organizzare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio oltre il 2020”.

Un altro obiettivo della coalizione sarà quello di rafforzare la comunicazione con iniziative mirate all’informazione verso l’opinione pubblica e i giornalisti, per diffondere la consapevolezza delle sfide che si giocheranno a Parigi, degli effetti dei cambiamenti climatici sul pianeta e sulla vita di tutti e delle prospettive che politiche mirate di mitigazione e adattamento potrebbero portare nel nostro paese e nel mondo.

“I cambiamenti climatici rappresentano oggi un’emergenza globale e locale che mette a rischio la vita di persone, specie ed ecosistemi – si legge nel documento approvato dalla Coalizione – in pericolo c’è la sicurezza di intere popolazioni in ogni area del pianeta, costi economici, difficoltà crescenti nell’accesso all’acqua, riduzione della produzione agricola, aggravamento delle condizioni di povertà e nuove cause di conflitto e di fuga: oggi si pongono esplicitamente questioni di giustizia climatica nel mondo”.

“Se le cause antropiche sono ormai condivise a livello scientifico mondiale e si è tutti concordi sul fatto che in gran parte dipendono dall’esplosione negli ultimi secoli dell’utilizzo delle fonti energetiche di origine fossile e della deforestazione, oggi esistono le conoscenze e le soluzioni tecnologiche per sviluppare un’economia fossil free, che apra prospettive di nuovi settori produttivi con importanti ricadute occupazionali e che sviluppi una nuova democrazia energetica. Vogliamo arrivare con una grande partecipazione alle mobilitazioni internazionali del 28 novembre prima e di dicembre a Parigi poi”, conclude la coalizione.

Ecco la lista delle 50 associazioni: Acli, Aiab, Aiig, Arci, Arci Caccia, Arci servizio civile, Asud, Auser, Cevi- Centro di volontariato internazionale di Udine, Cgil, Cia, Coldiretti, Cts, Federconsumatori, Fiab, Fiom, Focsiv, Fondazione culturale responsabilità etica, Forum italiano dei movimenti per l”acqua, Greenpeace, Isde- Medici per l’ambiente, Istituto nazionale urbanistica, Italian climate network, Kyoto Club, La nuova ecologia.it, Lega Pesca, Legambiente, Link, Lipu, Lunaria, Marevivo, Movimento consumatori, Movimento difesa cittadino, Oxfam, QualEnergia, Pro natura, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Rete per la pace, Rinnovabili.it, Rsu Almaviva, Salviamo il paesaggio, Sbilanciamoci, ‘Si’ rinnovabili no nucleare, Slow food italia, Spi-Cgil, Touring club italiano, Uil, Uisp, Unione degli studenti, Unione degli universitari, WWF Italia.

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