Riqualificazione energetica edilizia italiana: “servirebbero 20 miliardi all’anno da qui al 2020”

  • 20 Aprile 2015

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Per il presidente di Casa Clima di Bolzano, Stefano Fattor, per risanare energeticamente l’enorme patrimonio immobiliare italiano ci vorrebbero 20 miliardi di euro all’anno da qui al 2020. Iintervenendo all’inaugurazione di Klimahouse Toscana, la viceprsidente della regione ha fornito un quadro di alcune iniziative nel settore.

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Per risanare energeticamente l’enorme patrimonio immobiliare italiano ci vorrebbero 20 miliardi di euro all’anno da qui al 2020, ha detto il presidente di Casa Clima di Bolzano, Stefano Fattor, intervenendo all’inaugurazione della 3 giorni di Klimahouse Toscana, la manifestazione alla stazione Leopolda di Firenze dedicata al risanamento e all’efficienza energetica in edilizia svoltasi dal 17 al 19 aprile. “Il Governo – ha detto – ha messo in campo 1,5 miliardi di euro dal 2014 al 2020, ce ne vorrebbero in realtà 20 per 6 anni consecutivi”. Legambiente e GBC Italia hanno invece stimato recentemente in 40 miliardi di € la cifra da da investire in sei anni, riqualificando circa il 20% del patrimonio immobiliare italiano residenziale

Per Fattor la normativa nazionale ben presto porterà all’adozione dei “parametri energetici più stringenti in Europa. Anche troppo, se consideriamo che chi deve poi realizzare calcoli su calcoli non è colui che alla fine realizza la casa”.

La vice-presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, intervenendo all”inaugurazione di Klimahouse Toscana, ha detto: “Abbiamo investito 2,8 milioni di euro su un fondo di garanzia per prestiti per l’efficientamento energetico delle abitazioni. C’è un accordo col CET che investirà sulle procedure d’appalto circa 150 milioni di euro proprio finalizzati ad interventi di questo genere, oltre a 10 milioni di euro sull’asse urbano dei fondi europei, destinato questa volta ai soggetti pubblici che vogliano orientarsi verso l’efficientamento energetico”.

Oltre a questo, ha spiegato Saccardi, esiste anche un protocollo d’intesa fatto dall’assessore Bobbio sull’abitare mediterraneo: sperimentazioni e nuove tecnologie per costruire in modo diverso, utilizzando molto legno e anche sistemi energetici ed energie rinnovabili.

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