Deposito scorie nucleari: Ministro Galletti contestato in Sardegna

  • 8 Aprile 2015

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Il deposito unico per le scorie nucleari “è sicuro, e porterà posti di lavoro e anche ricerca”, ha detto ieri il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti in visita a Cagliari, contestato da alcuni comitati locali. Il procedimento per l'individuazione del sito è ancora molto lungo e si concluderà probabilmente all’inizio dell’anno prossimo. Il netto 'No' della Regione e e dei comuni sardi.

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Il deposito unico per le scorie nucleari “è sicuro, e porterà posti di lavoro e anche ricerca”. Così il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti in visita ieri a Cagliari. Il ministro ha ricordato la procedura che prevede la richiesta di ospitare il deposito unico su richiesta della popolazione interessata da una delle aree individuate. E ha escluso che in assenza del sì debba intervenire il governo dall’alto: “non credo che alla fine si arriverà alla soluzione del comitato interministeriale”.

“Se le popolazioni non dovessero essere interessate – ha spiegato Galletti alla stampa e ai comitati che lo contestavano – allora ci sarà la nomina di un comitato interministeriale che deciderà il sito, ma ripeto: nulla è stato ancora deciso e comunque passeranno ancora molti mesi. Ci sarà una fase di confronto pubblico che durerà quattro mesi con tutte le popolazioni dei siti interessati. Alla fine di questa consultazione ci sarà una conferenza nazionale durante la quale si vedrà se i comuni vorranno ospitare il sito”.

La Sardegna “rispetto alle altre zone ha un problema in più, che è legato a un eventuale trasporto delle scorie. Ha i pro e i contro come tutte le altre zone e quindi non è vero che c’è una candidata naturale come si è detto in queste settimane“. Galletti ha subito una contestazione al suo arrivo da una rappresentanza di comitati contro il nucleare che hanno ribadito il loro ‘no’ al deposito unico sull’isola.

Galletti ribadisce che i tempi per l’individuazione per il sito che ospiterà il deposito di scorie nucleare sono ancora lunghi. “A oggi nessuna decisione è stata presa, è un procedimento molto lungo e complesso per individuare il sito nel quale verrà realizzato il deposito nazionale di scorie nucleari. Questo procedimento si concluderà probabilmente all’inizio dell’anno prossimo”.

Il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, che si è incontrato con il ministro, ha detto che “il nostro è un no deciso e confermo il sentimento della comunità sarda su questo argomento e quanto personalmente ho dichiarato in Consiglio regionale. Sulla Sardegna grava già il peso eccessivo delle servitù militari: il deposito delle scorie sarebbe una nuova servitù che non vogliamo”.
Pigliaru ha consegnato personalmente a Galletti una copia della lettera già inviata al governo, nei giorni scorsi, dall’assessore dell”Ambiente Donatella Spano, in cui veniva ripresa anche la posizione contraria dell’Anci e quindi la voce delle comunità locali.

Fonte: Agenzia Dire

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