Fotografia IEA sul fotovoltaico mondiale: è l’Italia il Paese con più solare nel mix elettrico

La potenza cumulativa installata di fotovoltaico nel mondo è arrivata a oltre 177 GW. Il 60% della nuova potenza nel 2014 è stato installato in Asia. I mercati più importanti sono Cina, Giappone e Stati Uniti, ma tantissimi i Paesi emergenti. L'istantanea del fotovoltaico mondiale nel report 'Snapshot of Global PV Markets 2014' della International Energy Agency.

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Nel mondo la potenza installata da fotovoltaico è arrivata ad oltre 177 GW. Il mercato più grande nel 2014 è stato la Cina, seguita da Giappone e Usa. Per potenza installata resta in testa la Germania, mentre l’Italia, quarta in quanto a capacità cumulativa, è il Paese in cui il fotovoltaico contribuisce di più nel mix elettrico. Sono alcuni dei dati che arrivano dall’ultimo “Snapshot of Global PV Markets 2014” della International Energy Agency (IEA), report al quale ha collaborato anche il nostro RSE e che fornisce un’istantanea della situazione del fotovoltaico mondiale (vedi allegato in basso). Qui sotto (clicca per ingradire) il dato cumulativo dal 2000.

La fotografia, a dire il vero, esce leggermente sfuocata, per restare nella metafora: colpa della rapida crescita di questa tecnologia e soprattutto della sua natura decentrata. La IEA infatti parla di “almeno 38,7 GW” di nuova potenza da FV connessa nel mondo nel 2014, ma ammette che mancano ancora dati e che la crescita potrebbe essere “superiore ai 40 GW”, mentre sappiamo che altre stime, come quella recente di Bloomberg per l’UNEP, indicano in 46 GW di nuova potenza. Qui il grafico sull’installato FV annuale mondiale (dal 2000 al 2014).

Tuttavia questo non rende il documento meno interessante per vedere come sta crescendo il solare fotovoltaico Si conferma il ribaltamento geografico in atto negli ultimi due anni: nel 2012 l’Europa pesava per il 59% delle nuove installazioni, nel 2014 invece il 60% della nuova potenza è stato installato in Asia e solo il 18% nel vecchio continente.

Cina, Giappone e Stati Uniti, come si vede nel’immagine, sono nell’ordine i mercati più importanti con, rispettivamente, 10,6, 9,7 e 6,2 GW di nuova potenza connessa in rete nel 2014.

Ma, come si vede dai dati qui sotto, sono ormai molti, e presenti in diverse aree, i mercati che stanno diventando rilevanti. Sono nove i paesi che nel 2014 hanno installato quasi 1 GW e oltre.

L’Europa, come sappiamo, registra un declino, con 7 GW installati, meno di un terzo rispetto all’anno record 2011 (in Italia furono 9 GW). Ma ci sono nuovi mercati che sono andati molto bene, come il Regno Unito, con quasi 2,3 GW di nuova potenza, o la Francia con 1 GW, mentre la Germania nonostante un calo importanto continua ad avere un buon volume di installazioni, con 1,9 GW.

Quanto all’Italia, la IEA riporta il dato di 385 MW installati nel 2014, ma come sappiamo, girano anche stime diverse, e alcuni analisti hanno calcolato che nel 2014 nel nostro Paese si siano installati tra 700 MW e 1,4 GW di nuova potenza. Anche il dato sulla potenza cumulativa italiana è sottostimato: la IEA parla di 18,5 GW, ma questa soglia era già stata raggiunta a inizio 2014 e adesso dovremmo stare ben oltre i 19 GW: a circa 19.600 MW, stando ad un recente documento di Entsoe, il network dei gestori di rete europei, del quale fa parte anche la nostra Terna.

Per restare all’Italia, l’Agenzia conferma che siamo il Paese nel quale il solare contribuisce di più. Secondo il report, che stima il contributo secondo il potenziale teorico, in base alla potenza installata, il FV in Italia soddisfa il 7,9% della domanda elettrica, mentre la media dell’Europa è del 3,5%.

Questa volta il dato IEA è in linea con quanto emerge dai dati preliminari Terna: nel 2014 il FV ha fornito 23,3 TWh (+9,8% sul 2013), pari all’8,7% di tutta la produzione netta nazionale e al 7,5% della domanda. Nel 2009 il fotovoltaico contribuiva appena allo 0,21% della domanda elettrica, quasi 36 volte in meno rispetto ad oggi.

Il report “Snapshot of Global PV Markets 2014” (pdf)

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