Minieolico in Italia, la fotografia a metà 2014

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La potenza installata in piccole turbine eoliche sotto i 250 kW al 30 giugno 2014 era arrivata a oltre 44 MW, distribuiti in 784 impianti. Maggioritarie le macchine sotto ai 60 kW, esenti dal Registro. È quanto emerge da un nuovo report diffuso dall'associazione Assieme. Mercoledì prossimo il workshop tecnico sul mini eolico di QualEnergia.it.

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Nella prima metà del 2014 il minieolico ha vissuto una crescita importante di installazioni: 16.273 kW, circa il 58% in più rispetto agli ultimi 6 mesi del 2013. Si sono installati circa 44 impianti al mese per un totale di 269. La potenza installata in macchine eoliche sotto i 250 kW al 30 giugno 2014 era così arrivata a oltre 44 MW, distribuiti in 784 impianti. È quanto emerge da un nuovo report diffuso oggi da Assieme, associazione italiana del minieolico, tecnologia alla quale QualEnergia.it dedicherà un workshop tecnico che si terrà a Roma mercoledì 25 marzo.

A fronte di questi numeri, commenta una nota di Assieme, “sarà interessante vedere i dati a fine 2014 soprattutto sul fronte Registro attualmente sottoutilizzato per capire se effettivamente le installazioni andranno a buon fine”.

Nel periodo considerato si è rilevata una grande crescita delle macchine più piccole – tra 10 e 60 kW – dovuta sicuramente alle facilitazioni burocratiche di installazione: queste taglie sono esentate dall’iscrizione al Registro. Bassa la crescita delle macchine più grandi e stasi di quelle fra 1 e 6 kW, normalmente destinate alle famiglie. Anche sulla potenza totale cumulativa, come si vede dal grafico sotto, le taglie tra 10 e 60 kW sono prevalenti.

Tra le regioni con più minieolico, la Puglia rimane saldamente al primo posto, seguita dalla Basilicata e dalla Campania, ma con interessanti aumenti di potenza installata soprattutto in Sardegna, Calabria e Sicilia.

Il report di Assieme è tratto da dati GSE e considera i generatori eolici in esercizio al 30 giugno 2014. Non conteggia gli impianti connessi ad isola, che l’associazione stima possano pesare per almeno altri 600 kW. Gli impianti considerati nell’analisi potrebbero essere composti da più macchine di minor potenza e non necessariamente da una singola macchina.

Il report Assieme (pdf)

Il programma del workshop di QualEnergia.it

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