Fotovoltaico in Italia 2014: “installati quasi 1.400 MW”

La nuova stima sulle installazioni FV del 2014, calcolata da GB Zorzoli sui dati di produzione Terna, mostra che il mercato del fotovoltaico italiano è andato molto meglio quanto stimato dai dati finora ufficiosi. “L'Italia del post-conto energia può installare 1 GW all'anno”, commenta il presidente onorario del Coordinamento FREE.

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In Italia nel 2014 si sarebbero installati poco meno di 1,4 GW di nuova potenza fotovoltaica: un numero molto confortante per l’era post-conto energia dove l’unico incentivo per il fotovoltaico, oltre allo scambio sul posto, sono le detrazioni fiscali del 50%, peraltro valide solo per il residenziale. La stima viene da alcune elaborazioni di GB Zorzoli, presidente onorario del Coordinamento FREE, ed uno dei massimi esperti energetici italiani. Questi dati sono stati riportati sull’ultimo numero della newlsetter della società di consulenza eLeMeNS.

Si tratta di cifre molto diverse da quelle provvisorie circolate finora: i primi numeri diffusi sul 2014, ricavati dai dati preliminari Terna, parlavano di meno di 400 MW di nuove installazioni, mentre gli analisti di IHS, ci avevano fornito una stima, basata sugli ordinativi, di circa 800 MW installati nel 2014. D’altra parte, come spiegava a QualEnergia.it una settimana fa Stefano Conti, direttore Sviluppo Rete di Terna, “dopo la fine degli incentivi e dunque del monitoraggio diretto del GSE è diventato molto più difficile avere in tempi rapidi stime attendibili sull’andamento delle installazioni fotovoltaiche, frammentate in piccoli impianti connessi quasi totalmente alle reti di distribuzione e dunque parzialmente ‘invisibili’ a Terna”.

La stima di Zorzoli parte dai dati sulla produzione e da questi risale a quanto si sarebbe installato. Nel 2013 la produzione netta da FV è stata di 21.228,7 GWh, nel 2014 (come abbiamo riportato citando gli ultimi dati Terna) è cresciuta di quasi il 10% arrivando a a 23.299 GWh (Qualenergia.it).

Da questo dato, stimando che le ore di produzione equivalenti nell’anno appena concluso siano state 1219, come nel 2013, e ipotizzando una distribuzione uniforme delle installazioni nel corso dei due anni considerati, è stato calcolato che nel corso del 2014 si siano aggiunti almeno 1.386 MW di nuova potenza.

“Il risultato ottenuto sembra coerente con quello relativo agli impianti installati senza incentivi nel 2013, valutato da eLeMeNS in 727 MW”, spiega Zorzoli, essendo quest’ultimo dato relativo a installazioni realizzate sostanzialmente nella seconda parte dell’anno.

Se la stima fosse confermata, “potremmo concludere che, semplicemente avvalendosi dello scambio sul posto, dei vantaggi dell’autoconsumo, per i piccoli impianti dell’ecobonus, la potenza fotovoltaica è in grado di crescere di circa 1000 MW all’anno, un valore che corrisponde a quello assunto nelle proiezioni al 2020 della SEN”, commenta il presidente onorario di FREE.

Ma  – chiediamo a Zorzoli, raggiunto al telefono da QualEnergia.it – come si spiega lo scostamento con il dato circolato dei 388 MW installati nel 2014, ricavato da dati del sistema statistico Gaudì di Terna, al quale vengono registrati tutti gli impianti allacciati? “Si tenga conto che il dato definitivo da Gaudì per il 2013 è stato reso noto solo a fine 2014. Ci sono dei ritardi fisiologici nell’aggiornamento: solo quando arriverà il dato a consuntivo per il 2014 sapremo come stanno le cose. La mia stima per adesso è solo un ipotesi, anche se non credo di aver sbagliato di molto. D’altra parte, tra detrazioni fiscali e convenienza del fotovoltaico in autoconsumo nei SEU, le condizioni per avere un buon mercato FV in Italia, ci sono.”

Per chi fosse interessato ai dettagli del calcolo, questo è il ragionamento come spiegato dall’esperto (neretti nostri): “Nel 2012 il sistema Gaudì di Terna ha registrato una potenza fotovoltaica installata a fine anno pari a 16.419,8 MW che, a fine 2013, è salita a 18.420,3 MW. Se, per valutare il valore medio delle ore equivalenti a piena potenza nell’anno, si ipotizza una distribuzione uniforme dell’entrata in esercizio dei nuovi impianti fotovoltaici nel corso del 2013, il dato così ricavato è certamente più alto di quello reale, in quanto, per rientrare nelle disponibilità residue del Quinto Conto Energia, la parte maggioritaria della nuova potenza installata nel periodo è stata messa in esercizio nella prima parte dell’anno: la potenza media effettiva è quindi più elevata”.

“Ciò premesso – continua l’esperto – visto che la produzione netta di energia fotovoltaica è stata nel 2013 pari a 21.228,7 GWh (dato Terna), il valore medio per il 2013 delle ore equivalenti a piena potenza sarebbe di 1219. Un dato comunque inferiore a quello convenzionalmente assunto (1250 h/anno), in coerenza con l’elevato livello di precipitazioni del 2013, che ovviamente diminuisce l’insolazione. Se si utilizza questo dato anche per il 2014, quando la produzione netta di energia fotovoltaica, sempre secondo Terna, è stata pari a 23.299 GWh, e – ipotesi in questo caso più credibile – di nuovo si assume una distribuzione uniforme dell’entrata in esercizio dei nuovi impianti, la potenza installata a metà anno risulterebbe essere 19.113 MW, quindi nel corso del 2014 si sarebbero aggiunti almeno 1.386 MW”.

Ma è corretto assumere per il 2014 lo stesso valore medio delle ore di produzione equivalente del 2013? “Una risposta indiretta la si ottiene confrontando la produzione idroelettrica netta (depurata da quella di pompaggio) nel 2013 (52.191 GWh) con quella del 2014 (56.371 GWh): una differenza notevole (4.180 GWh), dovuta principalmente alle maggiori precipitazioni. È quindi semmai probabile che nel 2014 le ore medie effettive di funzionamento degli impianti fotovoltaici siano state inferiori a quelle, già stimate per eccesso, del 2013 (dunque è possibile che l’installato reale sia stato ancora maggiore dei 1.386 MW stimati, ndr)”.

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