Energia, mobilità e innovazione, alcune idee e start up

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Nuove tecnologie e sostenibilità ambientale stanno lentamente cambiando le nostre città: come energia e innovazione trasformeranno le smart city di domani. Alcune esempi di start up nazionali ed esteri nel settore della mobilità.

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Ridurre fabbisogno e sprechi di energia ed investire nelle nuove tecnologie sono gli obiettivi per il consumo energetico fissati dall’Ue per il 2020. Man mano che cresce la consapevolezza di produttori e consumatori, il binomio energia e innovazione si impone sempre più e sembra che siamo giunti ad una svolta importante nel panorama energetico mondiale. Tutti noi abbiamo compreso quanto sia importante ridurre al minimo le dannose emissioni di Co2. Per questo siamo abituati a scegliere tariffe per l’energia elettrica ed il gas in linea con abitudini ed esigenze personali. Operazione abbastanza semplice se si mettono le tariffe di energia elettrica più convenienti a confronto

Ma a che punto siamo in quanto ad efficienza energetica e ricorso alle energie rinnovabili negli stabili pubblici e lungo le strade delle nostre città? Alcuni passi avanti in fatto di energia green e sostenibilità ambientale si stanno facendo anche nel nostro Paese, a testimonianza di una rinnovata sensibilità da parte dei cittadini e delle istituzioni pubbliche. In tal senso basti pensare al Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica con il quale il Governo intende implementare la rete delle infrastrutture dei punti di ricarica per i veicoli elettrici e fornire sovvenzioni fiscali a coloro che scelgono di installarne nel proprio stabile. Il binomio energia e innovazione, tuttavia trova piena realizzazione in alcune idee e progetti che potrebbero radicalmente cambiare gli scenari urbani così come li conosciamo da qui ai prossimi anni.

Partiamo da un’idea tutta italiana, sulla quale il colosso bancario UniCredit ha appena scelto di investire ben un milione di euro: parliamo di Underground Power, la start up nata nei laboratori del Politecnico di Milano che ha brevettato il sistema Lybra, un dispositivo simile ad un dosso stradale. I giovani di Up propongono una modalità innovativa di produrre energia sfruttando le vibrazioni dei veicoli sull’asfalto. Lybra converte l’energia cinetica delle automobili in energia elettrica e si presta a numerose applicazioni, dall’alimentazione degli immobili in prossimità delle strade alla ricarica delle automobili elettriche.

In maniera similare anche una start up britannica ha scelto di puntare sull’energia cinetica mettendo a punto Pavegen System: lastre in gomma riciclata al 100% in grado di convertire l’energia prodotta da pedoni e veicoli. In questo caso energia e innovazione vengono sfruttati per fornire servizi al cittadino come ad esempio la ricarica di smartphone e tablet, l’illuminazione delle strade, della segnaletica e così via. E’ stato calcolato che ogni pannello Pavegen è in grado di generare 4-8 watt di elettricità per passo, questo tipo di tecnologia ha già trovato campi di applicazione nell’ambito dei giochi olimpici di Londra 2012, allo stadio di Rio de Janeiro in Brasile ma anche a Sidney, Melbourne, San Francisco e alla stazione St. Omer in Francia.

Poi c’è l’ambizioso progetto statunitense Solar Roadways che mira a sfruttare l’energia ricavata dai pannelli sul manto stradale per soddisfare ulteriori funzionalità come il riscaldamento della superficie stradale per sciogliere ghiaccio e neve, oppure per fornire energia a led incorporati per comporre segnaletica orizzontale. Il progetto ad oggi ha raccolto milioni di dollari tra offerte dei privati e finanziamenti statali, gli studi sono attualmente rivolti a sviluppare un sistema per la ricarica delle batterie dei veicoli in movimento, trasferendo l’energia via wireless per mezzo di un trasmettitore magnetico.

Pioniere di energia e innovazione in Europa è senz’altro la Germania dove ultimamente stanno prendendo forma interessanti sperimentazioni per la ricarica dei veicoli elettrici così da incentivare le vendite per mezzo dell’accrescimento dei servizi al cittadino. Costituisce un esempio virtuoso Ubricity: anche in questo caso si tratta di una start up e si propone di dotare tutti i lampioni stradali berlinesi di comuni prese della corrente per la ricarica di dispositivi elettrici ed automobili ecologiche.

Anche a Monaco di Baviera, grazie a “Light and Charge” di Bmw i lampioni stradali si trasformano in colonnine elettriche, in questo caso il progetto prenderà vita nella primavera del 2015. Il prototipo presentato da Bmw combina la tecnologia Led con un connettore standard ed è già stato installato presso la concessionaria Bmw World della città. Per ricaricare la propria vettura basterà parcheggiare lungo la strada, il processo sarà ulteriormente semplificato per mezzo di un’app in grado di gestire i processi di pagamento.

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