Mercato elettrico: nel 2014 Prezzo Unico Nazionale giù del 17%

  • 19 Gennaio 2015

Dopo essere sceso del 16,6% nel 2013, anche nel 2014 il PUN è calato in maniera sensibile, del 17,3%: il MWh sul Mercato del Giorno Prima è costato in media 52 euro. Diminuiscono le vendite degli impianti tradizionali, crescono quelle da rinnovabili, trainate da idroelettrico e fotovoltaico. I dati sul mercato elettrico nel 2014 diffusi dal GME.

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Il prezzo di acquisto dell’energia nella borsa elettrica (PUN) nel 2014 ha messo a segno una pesante flessione, del 17,3%, che fa seguito a quella altrettanto consistente registrata nel 2013, del 16,6%.  Il Prezzo Unico Nazionale è sceso ad una media di 52,08 €/MWh, nuovo minimo storico per la Borsa elettrica. Il dato emerge dall’ultima newsletter del Gestore dei mercati energetici (GME, vedi allegato in basso).

Nel 2014, la domanda di energia elettrica ha registrato una nuova contrazione e gli scambi nel Mercato del Giorno Prima (MGP) segnano un nuovo minimo storico a 282 TWh, ben lontano dal picco di 337 TWh del 2008. Le vendite delle unità di produzione, con le importazioni in lieve crescita, segnano una nuova sensibile flessione (-3,2%) che investe soprattutto gli impianti tradizionali (-11,7%).

Le vendite da impianti a fonte rinnovabile, invece, trainate soprattutto dagli impianti idroelettrici e fotovoltaici, prolungano la fase espansiva, anche se a ritmi più contenuti rispetto agli anni precedenti, e superano per la prima volta la soglia dei 100 TWh, pari ad una quota del 42,9% del totale delle vendite.

Per quel che riguarda la domanda e la produzione elettrica in generale (e non solo i volumi scambiati in Borsa) rimandiamo ai dati provvisori Terna che abbiamo pubblicato qualche giorno fa: nel 2014 la domanda  si è attestata sui 309 TWh, il 3% in meno del 2013 (-2,9% per il fatto che ci sono stati 2 giorni lavorativi in meno). Per trovare un dato più basso della richiesta di elettricità in Italia (Produzioni + Saldo Estero – Consumi) bisogna arrivare al 2001 (305 TWh).

Grazie anche alla buona produzione da idroelettrico (58 TWh), il contributo delle fonti rinnovabili arriva nel 2014 al record di quasi 116 TWh (+6,7% rispetto al 2013). Questa generazione ‘pulita’ rappresenta così il 43,3% della produzione nazionale e il 37,5% della domanda. Nonostante la bassa performance del fotovoltaico a dicembre, nel corso dell’anno il solare produce 23,3 TWh di energia elettrica (+9,8% sul 2013). Una quantità di energia che è pari all’8,7% di tutta la produzione netta nazionale e al 7,5% della domanda.

La Newsletter GME (pdf)

I dati Terna

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