Spalma-incentivi fotovoltaico: niente sospensiva, si deciderà a fine marzo

Il Tar del Lazio ha deciso di respingere la domanda di sospensiva presentata da un gruppo di aziende coordinate da Confagricoltura e AssoRinnovabili, rinviando la discussione dei ricorsi all'udienza di merito fissata per il 19 marzo. Lo Spalma-incentivi dunque entrerà in vigore, salvo poi decadere in un secondo momento se i ricorsi venissero accolti.

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Non è stata riconosciuta l’urgenza di bloccarlo: lo Spalma-incentivi entrerà in vigore, salvo eventualmente decadere in un secondo momento, quando il tribunale si esprimerà sul giudizio di merito. Il Tar del Lazio ha infatti deciso giovedì scorso di respingere la domanda di sospensiva presentata da un gruppo di aziende coordinate da Confagricoltura e assoRinnovabili, rinviando la discussione dei ricorsi all’udienza di merito, fissata per il 19 marzo.

Secondo il tribunale amministrativo “le allegazioni dei ricorrenti sul periculum in mora non sono idonee a ritenere integrato il requisito dell’irreparabilità del pregiudizio ex art. 55, co. 1, c.p.a., la cui dimostrazione non può essere affidata alla generica deduzione di danni patrimoniali, peraltro senza riferimenti alla specifica situazione economica di ciascun interessato tale da fa ipotizzare un esito per esso potenzialmente irreversibile in caso di mancata concessione della misura cautelare“.

In parole semplici il Tar non ha ritenuto che sia stato dimostrato adeguatamente che il provvedimento provocherebbe danni irreparabili, come il fallimento di molte aziende. Cosa che avrebbe imposto di sospendere gli effetti della norma, in attesa del giudizio di merito.

“Non essendo il provvedimento ancora in vigore non abbiamo ovviamente potuto presentare la documentazione di fallimenti provocati dalla nuova norma – spiega a QualEnergia.it l’avvocato Lucia Bitto di AssoRinnovabili – e anche da questo è dipeso il respingimento della richiesta di sospensiva. Lo Spalma-incentivi, dunque, se il GSE sarà in grado darne attuazione nei tempi previsti, entrerà in vigore da inizio 2015, salvo poi decadere se nel giudizio di merito a marzo il tribunale accoglierà il nostro ricorso”.

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