Per quali taglie di impianti è richiesta procedura pre-VIA? FREE chiede chiarimenti

  • 11 Dicembre 2014

In una nota stampa il Coordinamento FREE chiede che il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, chiarisca quali sono le taglie di impianti industriali da sottoporre a procedura di pre-valutazione di impatto ambientale, fornendo alle Regioni i riferimenti normativi per applicare la legge.

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“Il Ministro dell’Ambiente chiarisca quali sono gli impianti industriali da sottoporre a procedura di pre-valutazione di impatto ambientale (VIA), perché dopo l’approvazione del Decreto Competitività, convertito in legge ad agosto scorso, si sono eliminate le soglie di grandezza degli impianti per l’accesso a questa procedura” (vedi QualEnergia.it), cosí il Coordinamento FREE in una nota stampa chiede al Ministro Galletti di colmare quel vuoto normativo, creato appunto dal DL Competitività, che ha lasciato le Regioni senza riferimenti normativi per applicare la legge e che sta comportando sequestri di impianti anche molto piccoli.

Con questa incertezza normativa infatti può capitare che venga sottoposto a sequestro anche un semplice impianto fotovoltaico da 3 kW o una caldaia che produce acqua calda per un condominio.

“Da tutta Italia  – prosegue il Coordinamento FREE – stiamo raccogliendo quotidianamente casi di sequestri di impianti di energia rinnovabile di piccola taglia: è successo in Sardegna, come in Puglia per impianti di minieolico e potrà succedere in tanti altri casi ancora se il Ministero dell’Ambiente non pone rimedio ad una situazione di complicazione burocratica che mette in pericolo progetti di sviluppo nell’ambito delle rinnovabili anche degli stessi enti pubblici, che accedono a Fondi strutturali. In un periodo di crisi economica come questo – conclude l’associazione – bloccare la green economy è deleterio oltre che masochista”.

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