Eolico con accumulo: mega-progetto per dare elettricità pulita e programmabile a Los Angeles

Un grande parco eolico in Wyoming collegato con 850 km di elettrodotto ad un sistema di accumulo ad aria compressa in Utah, per rifornire di elettricità la megalopoli della California. Un progetto da 8 miliardi di $ per dare a circa 2 milioni di famiglie di Los Angeles elettricità da rinnovabili e che sia programmabile. Potrebbe essere operativo dal 2023.

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Nel giro di qualche anno Los Angeles potrebbe poter contare su un grande parco eolico abbinato ad un sistema di accumulo ad aria compressa, per dare alla città californiana energia pulita quando serve. Quattro aziende si sono coalizzate per proporre un progetto da 8 miliardi di dollari che, se approvato, potrebbe essere operativo dal 2023. Una risposta alla richiesta del regolatore locale, la Southern California Public Power Authority, di mettere in atto iniziative per avere più potenza da fonti pulite e più capacità di accumulo.

Una volta in funzione il sistema proposto fornirebbe 9,2 TWh di energia pulita e programmabile ogni anno: cioè il doppio della gigantesca diga di Hoover in Nevada, tra i principali fornitori elettrici per Los Angeles e la California del sud, e una quantità paragonabile alla produzione di una nuova centrale nucleare (un nuovo impianto EPR da 1,6 GW produrrebbe poco più di 12 TWh l’anno lavorando 7900 ore/a) e superiore a quella di un impianto a gas da 1 GW (che, ammesso che funzioni 6000 ore/a produrrebbe 6 TWh). In pratica, secondo quanto dichiarano i proponenti, dal 2023 il nuovo sistema di eolico+storage potrebbe soddisfare il fabbisogno elettrico di 2 milioni di famiglie della megalopoli californiana.

Il piano, già annunciato, ma che sarà sottoposto formalmente all’autorità pubblica a inizio 2015, è firmato da 4 aziende: Pathfinder Renewable Wind Energy, Magnum Energy, Dresser-Rand e Duke-American Transmission. Prevede la costruzione di uno dei più grandi parchi eolici degli Usa, in una delle località più ventose, a Chugwater in Wyoming e il collegamento con un sistema di storage ad aria compressa (CAES) a circa 850 km di distanza, in Utah; da lì l’elettricità arriverebbe a L.A. tramite un elettrodotto già esistente.

Il parco eolico di Chugwater costerà circa 4 miliardi di dollari per una potenza di 2,1 GW. L’impianto di storage tramite CAES in cavità naturali a Delta (circa 200 km a sud-ovest di Salt Lake City) ha un costo di 1,5 miliardi di dollari e una capacità di 1,2 GW. In pratica sarebbe composto da 4 caverne da 41 milioni di metri cubi ciascuna, capaci di immagazzinare in totale l’energia equivalente a 60mila MWh. A collegare parco eolico e CAES, come detto, ci sarebbe un elettrodotto da circa 850 km, il cui costo è di 2,6 miliardi di dollari.

Il sistema di accumulo verrebbe usato per accumulare energia nei momenti di bassa domanda, usando l’elettricità per pompare aria compressa nelle cavità. Nelle fasce orarie con alta domanda, invece, il CAES restituirebbe l’energia usando l’aria compressa, assieme a una piccola quantità di gas, per far girare 8 turbine che produrrebbero elettricità (vedi schema, cortesia Pathfinder Renewable Wind Energy).

Se il progetto si concretizzerà potrà dare un grande apporto alla transizione energetica che la California, prima della classe negli Usa, ha già intrapreso: come si spiega nel video di presentazione (vedi sotto) l’energia eolica dal Wyoming, dove questa fonte ha il suo picco di produzione la sera, e quella programmabile dal CAES compenseranno la produzione locale da fotovoltaico ed eolico, concentrata soprattutto durante il giorno.

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